Eclettico agosto musicale sulle spiagge ravennati, dall’Hana-Bi al Peter Pan, fino al Marlin Beach

Sono soprattutto la programmazione dell’Hana-Bi, quella della rassegna Spiagge Soul e dell’Area 51 festival a tener viva l’attenzione dei «musicomani da spiaggia» nella settimana in cui luglio cede il passo ad agosto. E specialmente nel bagno di Marina di Ravenna che è fortunata emanazione estiva del Bronson l’intrattenimento sarà tutt’altro che dozzinale. Venerdì 27, infatti, all’Hana-Bi torna il cantautore e sperimentatore milanese Fabrizio Testa, con il suo progetto Il Lungo Addio, radiografia spietata dell’intrinseca malinconia indotta dai lidi romagnoli, fra amori infranti, alberghi tristi, cartoline consunte e malesseri marittimi. Il nuovo album «Tutti nuotammo a stento» si presenta bene già dal titolo.
Domenica 29 all’ora dell’apertivo ci si potrà invece dare una scossa di elettrico rock’n’roll con gli Schizophonics, da qualcuno indicati come eredi dei grandi Mc5 e considerati la migliore live band di San Diego di questi anni. Martedì 31 tocca invece a un veterano del «rock alternativo» a stelle e strisce e in particolare di quella variabile particolarmente «desertica» del rock psichedelico che risponde al nome di «stoner». Sotto la tettoia dell’Hana-Bi si esibirà infatti Nick Oliveri, storico bassista dei Kyuss che porterà in scena il suo progetto solista Death Acoustic e qualche brano della sua vecchia band. Il colpaccio, però, è probabilmente il concerto che giovedì 2 agosto vedrà scatenarsi a Marina i colombiani Meridian Brothers. La band di Bogotà, rara da vedersi in Italia, da una ventina d’anni rimette mano con estro imprendibile, accorte iniezioni di elettronica e una spiazzante indole da folletti ai balli tradizionali della Colombia, come il vallenato e la cumbia. Un autentico cult.
Dal canto suo, il festival itinerante dei lidi Spiagge Soul venerdì 27 gioca la carta dell’ospite inedito, mai visto alla rassegna. Si tratta dell’Orkesta Mendoza di Tucson, Arizona. Un progetto di Sergio Mendoza, musicista degli americani Calexico, che mixa con facilità tradizioni mariachi, mambo, cumbia e rock’n’roll (alle 22 al Marlin Beach di Punta Marina; ma occhio alle pagine 24 e 25, con tutti gli appuntamenti nel dettaglio). Sabato 28 gli italiani Savana Funk con Kalifa Kone suoneranno al Peter Pan e alla sera l’inossidabile voce di Lisa Hunt tornerà al Marlin a Punta. Ma ci sarà spazio anche per il funk «James Brown style» dei francesi Shaoline Temple Defenders (29 luglio al bacino Pescherecci di Marina), per la Sara Zaccarelli Nu Band (martedì 31 luglio in piazza a Punta Marina) e per la musica giamaicana della Banana Boat Big Orchestra (1° agosto in piazza a Lido Adriano), prima di un altro tocco in salsa New Orleans con il grande e sempre divertente Andy J Forest e il chitarrista Roberto Luti, ospite fisso della formazione internazionale Playing for Change: il 13 agosto al Marlin, per la chiusura dell’intero festival.
Infine, segnaliamo con qualche giorno d’anticipo anche la «calata» ravennate dell’Area 51 Festival, che sabato 3 agosto porterà al Darsena Pop Up un dj-set di Radio Città del Capo dalle 18, e a seguire i concerti di Capitano Merletti, dei ravennati Rigolò e di Andrea Chimenti, nella tappa finale del suo tour dedicato alle canzoni di David Bowie. Domenica 4 il festival si trasferisce negli stessi orari al Peter Pan di Marina di Ravenna, i live dei Lebowski, Jack Cannon (progetto solista di Bruno Dorella) edei Fluxus, che presenteranno il nuovo album «Non si sa dove mettersi».