Basket A2, il tifo del Pala De Andrè non tradisce mai l'OraSì: "Tante famiglie con i Leoni Bizantini"
Stefano Pece
Alla vigilia della trasferta di Piacenza, dove l’OraSì affronterà la Bakery domenica 30 alle ore 18, anche i tifosi giallorossi si mobilitano. Proprio quest’anno i Leoni Bizantini hanno festeggiato il quinto anno di vita e una delle fondatrici, Alice Bandini, racconta la storia del primo storico gruppo organizzato del tifo giallorosso. «Abbiamo iniziato nel 2013 - spiega - e l’idea è nata da me e mia sorella Ilaria con la benedizione di Giorgio Bottaro (che allora era il general manager del Basket Ravenna, ndr) e ci siamo sempre voluti caratterizzare come un’anomalia del tifo organizzato perché i nostri valori, che avremmo anche voluto mettere nero su bianco in un decalogo, sono incentrati sul tifo per la nostra squadra e mai contro gli avversari».
Valori che nel tempo non sono mai cambiati, nonostante il passaggio in A2: «All’epoca eravamo ancora al Pala Costa - racconta Alice - e non avevamo ancora incontrato le grandi tifoserie, più calde e organizzate. L’impatto con la categoria maggiore e con questo tipo di supporters è stato enorme. Cercare di rimanere fedeli a noi stessi non è stato facile ma crediamo di esserci riusciti». Qualche anno fa il presidente della Viola Reggio Calabria, allora avversaria dell’OraSì a Est, rimase colpito dalla sportività del tifo giallorosso, mai sopra le righe e mai offensivo contro gli avversari. Un tifo che si distingue anche per le iniziative benefiche come la lotteria annuale per la raccolta fondi e altre idee simili sviluppate negli anni. Alice prosegue: «I Leoni Bizantini sono composti da famiglie: mia sorella Ilaria ed io ci occupiamo dell’organizzazione, mio fratello Lorenzo e mia sorella Elena stanno al megafono, mio marito e mio figlio suonano i tamburi e mia mamma e i nipoti fanno le coreografie. Non faremo mai la voce grossa contro gli arbitri o gli avversari, e non faremo mai mancare il sostegno alla squadra, anche se perde di 40. Non cambieremo, anche se magari qualcuno ci accusa di eccessivo buonismo».
Accanto ai Leoni, alla fine della stagione scorsa, è nato il gruppo dei Baghini Giallorossi fondato da Filippo Ridolfi. I due gruppi hanno un ottimo rapporto, ma filosofie un tantino differenti: «Le nostre trasferte - spiega Alice - sono strettamente legate all’incontro di pallacanestro. Noi arriviamo al palazzetto poco prima della partita e subito dopo ripartiamo. I Baghini vivono le trasferte in maniera enogastronomica. Preferiscono salire un po’ prima per associare la partita alla visita della città e a un buon pranzo in compagnia. E visto che la nostra squadra gioca in tante belle città mi sembra una buona idea la loro». Alice Bandini conclude: «Ho sempre sostenuto che fosse giusto che i Leoni Bizantini avessero dei cugini e dei fratelli minori, quindi siamo contenti dell’esistenza di questo nuovo gruppo e siamo aperti a chiunque vorrà crearne di nuovi in futuro».