Polly su Youtube con un nuovo pezzo, dal Mei un clip girato in mezza giornata
«Ora che siamo tutti clochard / ultima frontiera comandante Picard / Ora che anche tu vuoi essere una star / Ora che anche tu sei un filosofo da bar». E’ il ritornello di Clochard, nuovo singolo del rapper ravennate Federico «Polly» Medri Giovannini che anticipa l’imminente album «I’m not the future». La canzone arriva a pochi mesi dall’ep «Polly Vs Mike» ed è visibile in rete da pochi giorni, con il video diretto da Ergest Ajasllari. Video che vede il rapper – ex Lato oscuro della Costa da anni residente a Lugo – travestito proprio da barbone con tanto di faccia sporca, divano divelto, fuoco acceso in un bidone e Renault 4 sgangherata alle spalle, rappare in una Ravenna notturna e periferica. Nello specifico, buona parte del video è stata girata in via Pag, a poca distanza dal Pala De Andrè, tra officine e capannoni, mentre il resto delle riprese – al buio con luci molto forti proiettate sul cantante – vengono da luoghi simili ma non identificabili, tra insegne, luci e auto parcheggiate.
L’idea dietro al video, che cattura bene lo spirito sarcastico e disincantato della canzone, è quella di trasmettere, provocatoriamente, «la rabbia del vivere ai giorni nostri che si trasforma in un viaggio mentale ricco di confessioni sulla vita personale, sui sentimenti e sull’umanità». Il fil rouge del nuovo album, a quanto pare, avrà proprio nell’esaltazione della disillusione che regna sovrana oggigiorno il bersaglio delle invettive di Polly, performer che si autodefinisce «anarchico-libertario».
Solo pochi mesi fa, un’altra serie di scorci ravennati non esattamente cartolineschi era finita al centro di un altro video hip-hop, in particolare quello di Viale Roma, terzo singolo di Moder - anche lui nei Lato oscuto della Costa – che sta su youtube dalla fine di febbraio e ha raggiunto la ragguardevole cifra di 60mila visualizzazioni. Questo anche grazie alla «pubblicità» che Ghali – il più seguito fra i giovani esponenti della trap italiana – ha fatto al video di Moder, inserendolo in una sua playlist. Dopo l’incipit girato nella stazione ferroviaria di Classe, il video di Viale Roma (girato da Nicola Corradino) si trasferisce in riconoscibili aree della Darsena, dove si consuma la quotidianità ai margini dei ragazzi del clip.
Non è invece romagnolo Cortex, cantautore triestino aficionado del Mei di Faenza e che proprio al Mei, al principio di ottobre, ha girato il suo nuovo video Ero solo. E lo ha fatto approfittando di un progetto lanciato proprio al Mei, quello cioè di girare ed elaborare un videoclip professionale in 12 ore. Grazie alla collaborazione del regista Lorenzo Vignolo (uno che ha sulle spalle circa 150 videoclip), il videomaker pugliese Mario D’Anelli è riuscito nell’impresa. E così Ero solo dal 10 ottobre circola su youtube, è decisamente incentrato sulla figura di Cortex con un largo uso dell’effettistica, ma per i faentini non sarà difficile riconoscere le pareti tappezzate e i complementi d’arredo della sala Bigari, in quello che il regista del video ha definito «Un sogno psichedelico realizzato utilizzando l’immensa bellezza del palazzo Comunale e della sua architettura del XV secolo». (f.sav.)