Il laboratorio del cioccolato Villa & Stacchezzini è stata premiata alla 15ª edizione dell’ambito premio «Tavoletta d’oro» al Salon du Chocolat di Milano, una sorta di Oscar del cioccolato italiano di qualità. Il laboratorio faentino è arrivato in finale nella categoria Praline, presentando una pralina «Marzapane, arance e fave di cacao».
L’azienda è nata nel 2006 a Faenza con Massimo Villa e un socio, da qualche anno sostituito da Carola Stacchezzini, coppia nel lavoro e nella vita. Faentini di adozione ma originari rispettivamente di Piemonte e Veneto, gestiscono insieme, da anni, un laboratorio artigianale in cui creano prodotti al cioccolato interamente realizzati e decorati a mano.
«Per il momento non vendiamo direttamente, ma siamo al servizio di pasticcerie, gastronomie, ristoranti, enoteche e negozi specializzati, lavorando su ordinazione - spiega Carola -. Arrivare in finale in uno dei premi più ambiti della cioccolateria di eccellenza è stato straordinario e condividere il palco insieme a nomi del calibro di Domori, Slitti e Amedei è un onore. La cosa che ci fa ancor più piacere è che non abbiamo fatto un prodotto ad hoc, ma abbiamo portato ciò che facciamo in produzione, dove lavoriamo tutto in maniera artigianale. Mio marito ha una formazione sull’arte bianca e, oltre che cioccolatiere, è anche pasticcere, mentre io ho una specializzazione marcata sul cioccolato che, a mio avviso, dà emozioni a tutti i sensi».
Nel laboratorio «facciamo diverse categorie di prodotti: dalle classiche alla nocciola o al pistacchio, a cose più curiose come la pralina d’arancio scoppiettante - continua -. In Romagna va alla grande il tartufo allo zabaione, anche se quello più richiesto è il Roche. Abbiamo molti cioccolatini particolari: fragola e zenzero, esotica col frutto della passione, mango e ganache (il ripieno cremoso che è dentro le praline) fondente, alla fava di tonca. E’ un lavoro divertente visto che ci inventiamo tutti i soggetti che ci vengono in mente. Un consiglio? La pralina con ganache fondente e fava di tonca che ha un’aromaticità unica e un profumo persistente».
I progetti non mancano: «Ci piacerebbe trasferirci prima o poi in un capannone più grande con un punto vendita - conclude -. Inoltre parteciperemo ad altri concorsi dove speriamo di ottenere buoni risultati». (c.f.)