Il Mei Future Festival porta in città il presente (e il passato) di musica e arti visive

«Un viatico per il Mei e il modo migliore, probabilmente, per affacciarsi su quel mondo giovanile che nel quale proprio il Mei, attraverso la musica, ha sempre aperto una breccia a Faenza, per conoscere un mondo vitale ma così lontano da tanti cittadini». Il vicesindaco di Faenza, Massimo Isola, sintetizza così il senso ultimo del nuovo progetto Mei Future Festival, una rassegna itinerante di musica e arti visive che coinvolgerà tanti luoghi della città dal 15 al 30 settembre prossimo, progettata negli spazi del co-working Quazàr da un gruppo di giovani faentini capitanati da Jacopo Lega e Tommaso Zucchini, che insieme a personaggi come Ferruccio Belmonte (noto in città come Ferruccio Rock e per un certo periodo gestore del Cocoricò) e Giordano Sangiorgi del Mei hanno elaborato l’iniziativa, che proprio al festival degli indipendenti si ricollega, rappresentandone una sorta di introduzione a tappe che apre al mondo della creatività giovanile e «riafferma – a detta di Sangiorgi – la centralità nel Mei nel tessuto artistico e associativo della città. Mettere la nostra esperienza a supporto di questi ragazzi è uno stimolo per tutti». Sul sito del Meiff (meifuturefestival.com) sono ancora aperti fino a metà del mese tre bandi rivolti a dj, grafici e video artist, i cui vincitori parteciperanno al festival, che avrà un’anteprima il 14 settembre, dalle 18 al Dopo Lavoro Ferroviario con i dj milanesi Funclub Collective, una video-installazione con tv a tubo catodico e una mostra della Fototeca Manfrediana. Sabato 15 il Meiff aprirà ufficialmente negli spazi dell’ex Cova con il grande dj Leo Mas, l’inventore del Balearic Sound ibizenco, al quale si deve una parte consistente delle radici della musica elettronica degli ultimi trent’anni. Dopo di lui il collettivo torinese Ciao Discoteca Italiana. Sabato 22 all’ex Do sarà allestito un mercato di etichette indipendenti e suoneranno i vincitori del concorso per dj del Meiff, mentre dalle 21 si esibiranno esponenti del settore come Chadia Rodriguez, Naska e altri. Al piano superiore spazio alle video-installazioni selezionate con il concorso del festival. Domenica 16 alle 18 all’Officina Matteucci inaugurerà l’originale mostra «Welcome 90’s» con una selezione di grafiche del Cocoricò degli anni ’90, mentre venerdì 21 al Quazàr toccherà ai 20 migliori poster del concorso per grafici del Meiff e domenica 23 la Galleria Ronchi darà spazio alle stampe «do it yourself» realizzate da alcuni giovani grafici. Sabato 29, in pieno svolgimento della Notte Bianca del Mei, a Palazzo Mazzolani suoneranno musicisti elettronici di ieri e di oggi, dal veterano Daniele Baldelli all’esponente della trap Ketama126. Domenica 30, infine, saranno gli spazi del Quazàr ad ospitare dalle 18 il closing party del nuovo festival faentino.  Nel frattempo il programma del Mei va arricchendosi e definendosi. E’ confermata la presenza di Edoardo Bennato sabato 29 al Masini per il «Premio dei Premi», mentre al roster di piazza del Popolo si è aggiunto Colombre.