Altre due tessere vanno ad aggiungersi al mosaico che coach Massimo Friso e la società neroverde stanno componendo. La Rekico ha infatti ingaggiato il 25enne Giulio Casagrande, di ritorno in serie B dopo qualche anno di esilio volontario in C Gold, tra Gorizia e Oderzo, soprattutto per motivi di studio. Ala piccola di 196 cm, aveva già assaggiato la terza categoria nazionale con la canotta della Don Bosco Livorno, prima di avvicinarsi alla sua Monfalcone ed iscriversi alla facoltà di Scienze Politiche. Per coniugare studio e palla a spicchi è sceso in C Gold, campionato che una volta ottenuta la laurea ha cominciato a stargli stretto. Quindi l’approdo alla corte di coach Friso che potrà utilizzarlo anche come numero 4 tattico, considerati centimetri e doti atletiche.
«Sono molto motivato - dichiara Casagrande - per questa nuova avventura alla Rekico, una società seria e ambiziosa. Ora che ho terminato l’università voglio ritornare in serie B e farlo in una piazza come quella faentina sarà molto stimolante. Conosco molto bene coach Friso avendolo affrontato da avversario in C Gold quando allenava alla Virtus Padova, è una persona che stimo molto e sono certo che mi farà crescere tanto. A livello tattico posso giocare da ala piccola, sfruttando i mismatch con gli avversari, ma anche da ala grande dove riesco a farmi valere grazie alla velocità, al tiro da tre e alle penetrazioni. Come sempre mi metterò al servizio dell’allenatore e della squadra, ricoprendo il ruolo che sarà più utile per il collettivo».
Un rinforzo per la panchina neroverde, arma tattica perfetta per il basket che ha in mente il nuovo allenatore manfredo, una pallacanestro di ispirazione moderna in cui i ruoli sono fludi e i giocatori devono essere duttili per essere in grado di creare diverse situazioni tattiche.
«Giulio - rivela il general manager Andrea Baccarini - è stato entusiasta di venire a Faenza sin dal primo contatto e questo è un aspetto fondamentale. Credo che la serie C Gold gli stesse un po’ stretta, pur giocando in un campionato di qualità come quello veneto e in una piazza storica come Oderzo, e che la sua dimensione reale sia la serie B. Proprio la sua voglia di ritornare a giocare in questo campionato dopo molti anni e le sue motivazioni, insieme alle sue capacità tecniche e la sua duttilità tattica, ci hanno convinti ad inserirlo nell’organico. Siamo sicuri che sarà uno dei protagonisti della prossima stagione».
Il secondo arrivo settimanale è quello di Mattia Zampa. Nonostante abbia soltanto 19 anni, la carriera di Zampa è già stata ricca di soddisfazioni: gli sono infatti bastate poche stagioni per mettere in mostra tutte le sue doti fisiche e atletiche. Qualità che non sono sfuggite alla dirigenza della Rekico, decisa a puntare su di lui per il prossimo campionato, prendendolo dalla Servolana (C Silver del Friuli Venezia Giulia) con un contratto biennale con l'opzione per una terza stagione. Grande merito per la crescita della giovane guardia\ala è di Franco Pozzecco, babbo di Gianmarco e vice coach della Servolana, che lo ha allenato duramente, preparandolo per la sua prima esperienza lontano da casa. Allenamenti che hanno dato i frutti sperati, tanto che a gennaio è stato convocato per il raduno della nazionale Under 20.
«Credo che Faenza sia la società giusta per crescere e maturare – spiega Zampa -. Giocherò in un club ambizioso che mi darà la possibilità di mettermi in mostra anche in serie B, ma dovrò essere bravo a ritagliarmi minuti in un organico che ha tanta qualità. Sin dal primo allenamento lavorerò duramente per calarmi al meglio in questa nuova realtà, mettendomi al servizio dell'allenatore».
Molto soddisfatto di questo giovane innesto è anche il general manager Andrea Baccarini.
«Zampa è un ragazzo che abbiamo apprezzato sin dal primo momento in cui ci è stato proposto dal suo procuratore Gian Marco Lodi - afferma il dirigente -. Voleva fare un'esperienza lontano da casa per la prima volta in carriera e siamo orgogliosi che lui e la Servolana abbiano scelto proprio noi: è un bell'attestato di stima nei nostri confronti che conferma il buon lavoro fatto negli ultimi anni. Siamo molto soddisfatti del nostro mercato, che con questo acquisto riteniamo chiuso: il decimo uomo sarà un ragazzo del nostro settore giovanile quando giocheremo in trasferta, mentre nelle gare casalinghe ne inseriremo tre, potendo portare in panchina dodici giocatori. E' stata un'estate particolare, perché c'è stato un piano di rinnovamento partito dal capo allenatore ed era inevitabile che si dovessero fare delle valutazioni e che ci fossero cambiamenti nell'organico. Friso ha fatto delle richieste e credo che lo abbiamo accontentato, costruendo una squadra atletica e solida fisicamente, coperta in tutti i ruoli con tanti atleti duttili che possono essere protagonisti anche entrando dalla panchina. Inoltre molti giocatori hanno spinto per venire a Faenza e questo è molto gratificante. Ora non vediamo l'ora di iniziare. Partiremo il 27 agosto con il primo allenamento, ma nei giorni precedenti ci saranno test fisici e atletici».