Arrestati rapinatori bolognesi per rapina al casello di Faenza
Alle prime ore del 13 luglio a Faenza la Polizia stradale di Bologna, in collaborazione con quella di Ravenna e Forlì, ha tratto in arresto due cittadini italiani, di anni 27 e 39 ed originari del hinterland bolognese, in flagranza del reato di rapina aggravata in danno dell’esattore addetto alla riscossione dei pedaggi autostradali.
I due arrestati, travisati da un casco e armati da una pistola scacciacani, perfettamente identica ad una beretta 92 SB, hanno fatto irruzione all’interno della cabina dell’esattore e, sotto la minaccia dell’arma, lo hanno costretto a sdraiarsi sul pavimento. I due non sapevano che il casello era tenuto sotto osservazione dalla Polstrada perchè negli ultimi tre mesi era stato rapinato più volte pertanto i malviventi sono stati colti in flagranza. Gli investigatori sospettano che la coppia sia responsabile di ben altre 6 rapine, a Faenza, Sasso Marconi e tre ad Arcoveggio, per un bottino di circa 50 mila euro. Il colpo del 13 luglio, da quanto ricostruito dalla Polstrada era stato studiato nei minimi dettagli: la coppia era arrivata a bordo di un motorino rubato ed occultato a poca distanza dal casello per non essere ripreso dalle telecamere e i ladri, per entrare nella cabina del casellante hanno usato una chiave speciale. Forse la stessa usata per compiere altri colpi.