Martedì 31 dicembre, alle ore 17, come è ormai tradizione, ritorna l’appuntamento al Capanno Garibaldi per un brindisi fuori dal consueto. Dopo aver lasciato il parcheggio di via Baiona, l’appuntamento è al ponticello all’inizio del sentiero che conduce al Capanno; ai partecipante verranno fornite le fiaccole per illuminare in modo suggestivo il percorso.
Le fiaccole che illuminano il Capanno Garibaldi sono anticipatrice dei lumini del IX febbraio, tremule fiammelle di candele a ricordo dell’avventura della Repubblica Romana del 1849. Dopo la caduta della Repubblica, Garibaldi, in fuga da Roma inseguito dagli austriaci, grazie alla “trafila”, una catena umana di patrioti romagnoli, trovò rifugio in questa “sacra capanna” che un secolo dopo avrebbe accolto i partigiani.
«Il nostro territorio conserva ancora traccia e memoria di quegli avvenimenti – si legge in una nota degli organizzatori -, dalla tragica morte di Anita, fedele compagna di Giuseppe Garibaldi, al salvataggio dell’Eroe da parte dei patrioti romagnoli, una memoria che arricchisce la comunità ravennate e che la Società Conservatrice del Capanno Garibaldi continua a trasmettere».
Interverrà l’assessore repubblicano Eugenio Fusignani, presidente della Fondazione Ravenna Risorgimento, che ricorderà gli eventi risorgimentali del 1849 nella ricorrenza del 175° anniversario della trafila garibaldina e la recente inaugurazione del Museo Byron e del Risorgimento.
Ai partecipanti verrà offerto panettone e vin brulè per il brindisi augurale, allietato da alcuni brani musicali eseguiti dalla “Banda musicale cittadina di Ravenna”.
L’iniziativa è promossa dalla Società Conservatrice del Capanno Garibaldi in collaborazione con la Fondazione Ravenna Risorgimento e dall’Ass. Naz. Veterani e Reduci Garibaldini.