Ravenna, Crociere, la prima gestione del Terminal crociere portò 156mila passeggeri in città
Elena Nencini
Un anno con il botto fu il 2011, tanto da lasciare tutti a bocca aperta con 156mila passeggeri passati per il terminal crociere di Porto Corsini, ma già nel 2012 si scese a 44mila, 50mila nel 2017 per toccare il fondo con i 16mila pre-pandemia del 2019.
A vedere la nascita nel 2011 del Terminal fu Natalino Gigante, allora presidente di Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp) - che aveva sede presso la Camera di Commercio di Ravenna - , che ricorda: «la nascita del terminal significava rafforzare una presenza nel settore crocieristico per una città importante come Ravenna e soprattutto si lavorò molto in quella fase tra diversi soggetti pubblici e privati. La partenza dei primi anni fu molto buona, e anche la risposta dalla comunità ravennate fu altrettanto. Rtp era costituita da Royal Caribbean (24%), aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (24%), Venezia Terminal Passeggeri (24%), società Bassani di Venezia (24%) e Camera di Commercio di Ravenna (4%)».
Nel 2013 a sostituire Gigante come presidente fu Tiziano Samorè (vedi nel box) quando già si cominciavano a sentire le prime avvisaglie di difficoltà legate ai fondali e all’ingresso delle navi.
Dalla fine del 2016 la gestione del terminal passò alla turca Global Ports Holding (Gph) la cui concessione è scaduta alla fine dello scorso anno con qualche strascico giudiziario.