Ravenna, Caccia (Sportello Esc): «In aumento i giocatori, l’azzardo è molto online»

Elena Nencini
Aumentano i giocatori d’azzardo patologici: allo Sportello Esc, gestito dal Villaggio globale con il finanziamento e la supervisione del Servizio Sociale dei Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, in collaborazione con il SerT di Ravenna e il dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna, sono arrivati già 85 giocatori o familiari di giocatori d’azzardo patologici a chiedere aiuto. Un servizio gratuito, che fornisce consulenza, orientamento per sensibilizzare su questo pericoloso fenomeno e per ricordare che ognuno di noi può aiutare chi ne soffre. Sabato 2 novembre torna la «Run to win», una camminata o corsa ludico-motoria organizzata proprio dallo sportello Esc, Uisp Ravenna – Lugo, in collaborazione con associazioni e altre realtà del territorio (vedi box).
Andrea Caccia, coordinatore dello sportello per il Villaggio globale, racconta come si può combattere questa forma di dipendenza che può causare disturbi del comportamento, problemi relazionali, perdita di lavoro, forme di indebitamento anche molto gravi, coinvolgendo anche familiari e amici.
85 persone in 10 mesi si sono rivolte allo sportello Esc per chiedere aiuto. Un dato in crescita?
«In pareggio con il 2023, il gioco d’azzardo è sempre più diffuso, sono tanti quelli che si ammalano di azzardo. Certo il fatto che 85 giocatori o giocatrici o familiari di queste persone si siano rivolte allo Sportello Esc è un buon segno: lo Sportello è conosciuto, le persone si rivolgono a noi con fiducia. Ma purtroppo sono molte di più le persone che hanno bisogno di aiuto ma non lo riconoscono: bisogna promuovere la consapevolezza che è necessario farsi aiutare per interrompere la spirale della dipendenza Non bisogna cantare vittoria, sono tanti familiari che si rivolgono a noi disperati».
Quante persone lavorano allo sportello Esc?
«Io mi occupo di prima accoglienza, promozione e seguo le diverse iniziative, poi c’è la psicologa e psicoterapeuta Chiara Pracucci e infine l’avvocato Giordana Pasini che li segue dal punto di vista legale. Quando ci sono tanti debiti bisogna sostenere il rientro, bisogna comporre, mediare con le banche e finanziarie se non si starà mai bene».
Ravenna, Cervia, Russi, i tre paesi per cui è aperto lo Sportello hanno diverse concentrazioni di giocatori?
«Cervia è una zona con molto turismo e molto passaggio quindi i dati delle macchinette sono più alti. Ma ormai è tutto uguale: città, campagne, costiera, anche uomini e donne, giovani, anziani. Il gioco d’azzardo è liberalizzato, troppo pubblicizzato, è molto invadente. Non si parla mai dei rischi del gioco, ma solo del divertimento, lo si presenta come fosse innocuo, divertente».
Sono cambiate le modalità del gioco d’azzardo?
«Si, dalla pandemia si gioca sia in presenza che on line, ormai i dati si sono quasi pareggiati e questo spiega anche il grande aumento di giovani. Prima si giocava molto dal vivo, poi con la pandemia hanno cominciato a giocare da casa, un fenomeno molto preoccupante perché si può giocare 24 ore su 24, non si deve uscire di casa. Così i familiari hanno maggiori difficoltà a controllarli: un giocatore mi ha detto che si portava il cellulare anche sotto la doccia per poter controllare se arrivavano delle notifiche del gioco».
Rispetto ad altre regioni come siamo messi in Romagna?
«E’ difficile fare classifiche sui giocatori patologici, si calcola che siano in Italia circa 3 milioni di persone, ma il sommerso è tantissimo, in molti nascondono la loro condizione. La dipendenza è fortissima, siamo abituati a parlare di dipendenza da sostanze, ma ci sono anche emozioni che ti attraggono in maniera irresistibile. Da noi la rete dei servizi, grazie agli investimenti regionali fatti più che altrove funziona molto bene».
Su cosa puntate per sensibilizzare le persone?
«Iniziative come la “Run to win” sono importanti, ma dall’anno scorso siamo facendo tanti interventi nelle scuole. I ragazzi, specie i maschi, usano i videogiochi per tantissime ore, rischiando di sviluppare un’iperconnessione. Andiamo nelle scuole per parlare con i ragazzi, per spiegargli che internet e videogiochi sono utili per la crescita, lo sviluppo per trovare informazioni, ma senza esagerare. Nei prossimn anni vogliamo aumentare le attività di questo tipo. Nei videogiochi ci sono meccanismi simili al gioco d’azzardo: non criminalizziamo nè il gioco d’azzardo, nè i videogiochi ma cerchiamo di rendere le persone più consapevoli perchè se no si rischia che il gioco si impadronisca di te».
«Run to win»
La partenza avverrà al parco Teodorico e poi ognuno al suo passo percorrerà un percorso di 7 chilometri passando dal centro cittadino, quindi in gran parte in zona pedonale. Sono previsti gadget omaggio ai primi 500 iscritti. Le iscrizioni apriranno alle 14, alle 14.45 c’è il Fit For Fun, un riscaldamento collettivo e poi alle 15 la partenza. Sono anche previsti premi alle prime 10 società con più di 10 iscritti. A Ravenna, Cervia e Russi dal 2020 è attivo a tal fine anche lo sportello Esc per giocatori d’azzardo e familiari. Si accede su appuntamento, garantisce anonimato e gratuità delle consulenze: primo ascolto ed orientamento; consulenze psicologiche; consulenze legali. Informazioni: www.runtowin.it, tel. 342/9080614, per conoscere lo sportello ESC: www.sportelloesc.ra.it