Ravenna, Belletti (Arsi): «Container, bisogna cercare le opportunità sul territorio»
Elena Nencini
La presentazione all’Autorità di sistema portuale di Ravenna dello studio «Analisi dei flussi marittimi container da e per il Porto di Ravenna», commissionato dall’Associazione Ravennate Spedizionieri Internazionali (Arsi) a SRM (Centro Studi specializzato nell’Economia del Mare collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione del Progettone e della Zls: l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, ha infatti dichiarato l’imminenza della firma da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, dell’istituzione della Zona logistica semplificata (Zls) per il porto di Ravenna e per varie realtà di smistamento merci collegate, con importanti sgravi fiscali su investimenti e attività logistiche. Mentre il presidente di AdspRa Daniele Rossi ha invitato tutti gli operatori ad avere pazienza perchè gli escavi metteranno a dura prova tutti i lavoratori.
Danilo Belletti, presidente Arsi, evidenzia come questo studio rappresenti: «l’inizio di un percorso. Abbiamo cominciato con questo studio per capire le potenzialità del porto di Ravenna e dargli uno sviluppo nel futuro unendo tutte le forze del sistema portuale ravennate». Un anno di ripartenza per i container, anche se la guerra in Ucraina in aprile ha rallentato i traffici, Belletti pensa che: «i numeri dei traffici sono ancora più che accettabili. Il problema è dare un futuro ai container: bisogna andare a cercare le diverse opportunità, specie nel nostro territorio. Questo studio andrà proprio in questo senso: si tratterrà poi di analizzare provincia per provincia che potenzialità ci sono, quali direzioni, verso altri porti, questi contenitori stanno prendendo e capirne le ragioni». Continua Belletti: «Lo studio lo abbiamo appena finito, dovremmo attenzionarlo molto nel futuro, però ci da alcune indicazioni importanti: abbiamo bisogno di concludere le infrastrutture che abbiamo messo a terra in questo periodo e abbiamo bisogno di cominciare un’azione promozionale nuova che dia più visibilità al porto». Infine a proposito del Progettone hub e degli escavi per i fondali commenta: «I lavori dell’hub sono instradati, è fatica con la pubblica amministrazione capirne esattamente i tempi, ma si cominciano a vedere i primi risultati. I lavori degli escavi dei fondali creeranno dei problemi è sicuro, sono lavori enormi. Però con una buona concertazione si può provare a diminuire l’impatto sul traffico commerciale».