Elezioni regionali, le Cgil di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini unite fanno il loro appello al voto regionale di domenica 26, con un chiaro riferimento al programma del presidente uscente Stefano Bonaccini, sostenuto da sei liste.
"Domenica 26 Gennaio le cittadine e i cittadini Emiliano Romagnoli si recheranno alle urne per eleggere il Consiglio Regionale e il Presidente di questa regione. Questo voto e' un momento essenziale perché la Regione del domani sappia affrontare, con un metodo di lavoro inclusivo e partecipato, le nuove sfide, in particolare quella della transizione tecnologica, ambientale e demografica che attraverseranno il mondo del lavoro, della formazione e dei servizi, in particolare quelli rivolti alle fasce più deboli della società. Come sindacati, Cgil insieme a Cisl e Uil, abbiamo dato un contributo al dibattito elettorale proponendo un Nuovo Patto per il lavoro, per una Regione che in continuità valorizzi i risultati già raggiunti e mantenga al centro dell’agenda politica, i temi della qualità del lavoro, del contrasto alla criminalità organizzata, allo sfruttamento e al caporalato, la qualità e diffusione dei servizi pubblici dal socio sanitario ai trasporti, gli investimenti.Se questa regione si affidasse all'odio, alle paure, se si chiudesse in visioni sovranistiche o nazionaliste, non raggiungerebbe gli obiettivi che ci siamo posti e non risponderebbe ai bisogni universali di diritti e di tutele in difesa dei più deboli. Le Camere del lavoro della Romagna - Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini - si appellano dunque affinché le cittadine e i cittadini romagnoli si rechino alle urne per esercitare il diritto di voto per una regione solidale, inclusiva per una sanità efficiente e pubblica, per un metodo di governo partecipato, insomma per far si che la regione resti il punto di riferimento che con il Patto per il lavoro è stata in questi ultimi 5 anni".