BO7, una settimana a Bologna: Si balla tutta la notte col «Vecchione»
di Paolo Redaelli
Queste settimane in Bo: Dancin’Bo, Lucio Dalla, Bonvi, Hokusai, Warhol&Friends, Matthew Lee
Il «dopo Natale» è ricco di eventi a Bologna. La notte di San Silvestro, come da tradizione, si brucia in piazza Maggiore il Vecchione, che porta via con sé l’anno passato e annuncia quello che verrà, per dirla con Lucio Dalla. E il programma del 31 è dedicato al ballo in tutte le sue declinazioni, con 400 danzatori di scuole e associazioni e omaggi proprio al grande cantautore felsineo. Dancin’Bo coinvolgerà anche strade e piazze vicine, in un rito di ballo collettivo. Il Vecchione sarà costruito dagli stessi cittadini, portando oggetti che non servono più, rielaborati dagli scenografi di Cantieri Meticci. Il giorno dopo, sempre in piazza Grande, alle 12.30 valzer in costume e danze da ogni parte del mondo.
Capodanno al teatro Comunale si festeggia con lo Schiaccianoci di Ciaikovskij nella rivisitazione del Balletto di Milano. Al Duse il concerto di fine anno, anticipato a venerdì 28, è con l’Orchestra Senzaspine in Bollicine tra valzer, classica e lirica. A San Silvestro, invece, si festeggia con il pianoforte rock’n’roll di Matthew Lee.
Al parco di Villa Angeletti, fino al 20 gennaio e con serata speciale il 31 dicembre, c’è il tendone del Circo d’Inverno con lo spettacolo Il volo del panettone. Vito al Celebrazioni da venerdì 28 fino al 6 gennaio (ma non 1 e 2) in Al dutaur di mat rielabora in chiave dialettale con Nanni Garella Il medico dei matti di Edoardo Scarpetta.
Il periodo post-natalizio è ideale per visitare le tante mostre in città, per la maggior parte aperte il 1° gennaio. A Palazzo Fava (via Manzoni 2) c’è quella dedicata al grande fumettista Bonvi con le sue Sturmtruppen che compiono 50 anni. «Warhol and Friends» a Palazzo Albergati documenta la New York degli anni Ottanta con opere anche di Basquiat, Haring, Clemente, Schnabel e Koons. La Galleria Ono Arte (via S.Margherita 10) ospita «Club 27», esposizione che raccoglie ritratti delle rockstar morte prematuramente, da Jim Morrison a Amy Winehouse, passando per Janis Joplin, Jimi Hendrix e Kurt Cobain. Da non mancare le splendide opere dei giapponesi Hokusai e Hiroshige in «Oltre’l’Onda» al museo Archeologico.