Ampia e variegata l’offerta primaverile di mostre da Bologna alla riviera

Matilde Bianchedi
Oltre a quella di Forlì, da Riccione a Ferrara e passando per Bologna, sono tante le mostre in programma in questo primo scorcio di primavera, tra esposizioni in corso da tempo e altre imminenti. Partiamo proprio da Bologna, dove fino al 7 maggio a Palazzo Albergati c’è ancora la possibilità di visitare la mostra «Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente», straordinario evento con protagonista l’arte di tre interpreti del mondo contemporaneo che dominano la scena internazionale, riuniti in un inedito confronto. Fino al 26 aprile Palazzo Paltroni ospiterà invece la mostra «Le cose preziose. L’ostinata ricerca di Beatrice Alemagna», grande autrice di picture book italiana contemporanea: la personale raccoglie il lato segreto del suo lavoro, non solo dunque gli albi più letti e premiati, ma anche materiali inediti che compongono un ritratto completo di Alemagna. Fino al prossimo 30 aprile a Casa Morandi e al museo d’arte Moderna sarà invece esposta «Elsa, Morandi e l’Uovoverde» di Sarah Mazzetti, esposizione nata per presentare il nuovo libro dell’autrice, in cui il linguaggio del fumetto si fonde con l’illustrazione, la fotografia e la grafica per dare vita a una storia ispirata a Giorgio Morandi.
È inoltre ancora in corso al museo civico Archeologico la mostra «I pittori di Pompei», la cui apertura è stata prorogata fino al 1° maggio. Il progetto espositivo offre la possibilità di ammirare alcuni degli splendidi affreschi che arricchivano le antiche domus romane di Pompei e delle altre città dell’area vesuviana. Oltre 100 le opere esplorano la società del I secolo d.C., a partire dai pictores, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica, oltre a mettere in luce tecniche, strumenti, colori e modelli.
Concludendo il quadro delle mostre sul territorio bolognese, dal 7 aprile al 23 luglio a Palazzo Pallavicini i più appassionati avranno modo di visitare «Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi»: la mostra presenta al pubblico occidentale il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche, libri rari, abiti, armi e un’armatura samurai.
Spostiamoci a Ferrara, dove Palazzo dei Diamanti fino al 19 giugno apre le porte alla mostra «Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa», prima tappa di un progetto più ampio, intitolato «Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este», che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al controllo dello Stato Pontificio.
Uno sguardo anche alla riviera, in particolare a Riccione, dove fino al 1° maggio prosegue a Villa Mussolini la mostra «Frida Kahlo. Una vita per immagini»: l’esposizione intende ricostruire le vicende che hanno caratterizzato la vita controcorrente dell’artista messicana, attraverso un centinaio di scatti realizzati da alcuni maestri della fotografia del primo Novecento.
Per concludere, a Ravenna nelle sale di palazzo Rasponi dalle Teste fino al 16 aprile verrà esposta «La cura attraverso l’arte. Opere del patrimonio storico e artistico Ausl Romagna», dove arredi d’epoca trovano posto accanto a 25 preziosi dipinti realizzati tra il XV e XX secolo, da artisti come Giambattista Bassi, Luigi Folli, Pietro Melandri e Maceo Casadei.