Torna lo «Sposalizio del mare» e «ospita» Monaco di Baviera
Quello di Venezia, di anni, pare ne abbia 1017, ma anche Cervia con i suoi 574 «sposalizi» non si può certo lamentare di una tradizione che dopo tutti questi secoli è sempre sentitissima dalla popolazione locale e da anni getta ponti in mezza Europa. Il rituale nasce nel giorno dell’Ascensione dell’anno 1445, quando il cardinale Pietro Barbo – non ancora papa Paolo II - per salvare se stesso e l’equipaggio dalle furie di una tempesta gettò in acqua il proprio anello pastorale. Da allora ogni anno l’arcivescovo della diocesi benedice il mare con le parole «Benedici, o Signore, il Mare Adriatico, in cui i cervesi e quelli che fanno affari con essi sono soliti navigare. Benedici queste acque, le navi che le solcano, i remiganti, i nocchieri, gli uomini, le merci», segue il lancio dell’anello in acqua, quindi il «ripescaggio» dei giovani cervesi, i «pescatori dell’anello».
E quest’anno tra i tuffatori ci sarà anche qualche abitante di Monaco di Baviera, importante città tedesca da oltre 20 anni protagonista della manifestazione floreale «Cervia Città Giardino», che l’amministrazione di Cervia ha invitato formalmente a prendere parte alle celebrazioni dello «Sposalizio del Mare». Da giovedì 10 a domenica 13 torna l’evento dal sapore antico che calamita ogni anno un pubblico numerosissimo.
Il programma di iniziative quest’anno parte il giovedì ed è tutto dedicato alle tradizioni locali legate alle acque a partire dalle mostre ai Magazzini del Sale: «Ventre delle barche», «Il Sale d’inverno», «I colori della Salina», «Sommergibili in Adriatico» e «Ti racconto una cosa… delle mie passioni». L’edizione 2018 sarà infatti incentrata sulla pesca: dal trebbo dei pescatori condotto da Maria Pia Timo in programma il venerdì 11 alle passeggiate letterarie sul porto canale, fino alle passeggiate patrimoniali legate alla tradizione della pesca organizzate dall’Ecomuseo del Sale.
Domenica 13 sarà la giornata culminante della festa, con il tiro con l’arco in piazzale Salinari alle 10, la passeggiata nel borgo dei pescatori alle 10.30, gli sbandieratori in piazza Garibaldi alle 15.30, la messa dell’anello alle 16 e il corteo alle 17, con la deposizione della corona in mare e la cerimonia con le imbarcazioni storiche alle 17.45, con il tuffo alla ricerca dell’anello. Alle 21 la festa si concluderà con l’ormai tradizionale Cuccagna dell’anello.