Cervia, l'ospedale di comunità (Osco) diventa «area Covid»
Nell'ambito del rapido evolversi del quadro relativo all'infezione da coronavirus, l'Azienda informa che anche l'Osco di Cervia è stato riconvertito ad "area Covid", cioè strutturato ed organizzato in modo da poter ospitare pazienti covid positivi, con particolare riferimento a quelli non autosufficienti, in spazi isolati e con l'assistenza prevista dai relativi protocolli.
Si tratta, va ben precisato, di una misura temporanea legata alla situazione di urgenza verificatasi all'interno di una struttura per anziani del territorio distrettuale, con necessità di garantire una risposta immediata a pazienti covid positivi.
In virtù del percorso formativo effettuato sugli operatori e delle misure organizzative predisposte, l'Osco di Cervia si presenta come una struttura sanitaria in possesso delle caratteristiche necessarie per essere utilizzata in massima sicurezza, e potrà garantire un adeguato percorso anche per i pazienti non autosufficienti positivi al covid che necessitano di un setting assitenziale di tipo riabilitativo in attesa di giungere alla guarigione o alla negatività del referto clinico per infezione covid 19.
L'Azienda ringrazia i pazienti e i loro familiari che erano presenti presso Osco che hanno acconsentito ad accellerare la dimissione, prevedendo la realizzazione di progetti personalizzati di dimissione protetta o trasferimento presso altre strutture, in modo che i 16 posti letto possano essere utilizzati - come detto in via temporanea - per pazienti covid postivi, in forte integrazione e in continuità con gli specialisti ospedalieri e i Medici di Medicina Generale dei pazienti accolti.