Una rassegna «terrena» unisce i nove Comuni
Unisce eccellenze già esistenti e nate «dal basso» in un progetto che tesse un filo rosso capace di abbracciare l’intero territorio dei nove Comuni, puntando anche sull’appetibilità turistica. Per l’Unione comunale della Bassa Romagna, che negli anni sta dando prove di sinergia esemplari in tema di «lavoro comune sul fronte culturale», il progetto «Terrena. Tracciati di Land Art in Bassa Romagna» è una nuova scommessa, lanciata in un terreno già ben seminato. Coordinato dai sindaci di Fusignano e Bagnara Nicola Pasi e Riccardo Francone, referenti dell’Unione per il Turismo e la Cultura, la rassegna mira a unire le energie creative dei nove Comuni attraverso il linguaggio della land art, che da queste parti ha dimostrato di avere appeal e ben si presta ad arricchire un territorio di campagna, che punterà su un linguaggio artistico vitale e suggestivo, permettendo non solo di intrigare visitatori da altre zone, ma di lasciare opere in dote agli stessi Comuni; di certo stimolerà i cittadini della Bassa a immaginare il proprio territorio con occhi nuovi.
Le installazioni artistiche che verranno via via inaugurate nelle prossime settimane diventeranno teatro di incontri, concerti, esibizioni ed escursioni. Si parlava di «terreno già seminato» perché nel circuito di «Terrena» sono inserite anche le consolidate esperienze dell’Arena delle Balle di Cotignola e del Labirinto Effimero di Alfonsine (che inaugura venerdì 15 alle 16), realizzate dall’associazione Primola e dall’azienda agricola Galassi, oltre al progetto di murales «Dal museo al paesaggio», sempre cotignolese.
L’attesissima Arena delle Balle 2018 si terrà nella golena lungo il Senio dal 18 al 24 luglio, sul tema «terra che parla», con l’anticipazione del 13 luglio e la proiezione del film Visages, villages di Jr e Agnès Varda. Ma «Terrena» parte giovedì 21, con due appuntamenti. Nel boschetto dell’agriturismo Massari di Conselice saranno inaugurate ben nove installazioni del collettivo Crac, in dialogo con il bosco e gli alberi, mentre la stessa sera, nel parco Golfera di Lugo prenderà vita «La guardiana delle acque» di Laura Rambelli, che ha rappresentato un serpente sinuoso con dei fiori di loto secchi di terracotta, che escono da steli di ferro immersi nel lago.
Il 22 giugno nel giardino della Rocca di Bagnara inaugurerà «Madre terra popoli», scultura nel tronco di cedro radicato di Daniela Romagnoli sul tema della diversità, e dal 24 giugno i serpenti di Laura Rambelli accompagneranno le iniziative al Podere Pantaleone di Bagnacavallo. La natura incontrerà musica e architettura in «Paesaggio sonoro e-vento per arpa eolia», con Luigi Berardi alla Pieve di Santa Maria in Fabriago da mercoledì 27 giugno. I materiali naturali del Lamone comporranno poi l’installazione realizzata dallo spagnolo Joan Farré al parco pubblico di Villanova di Bagnacavallo. «Culture parallele. La ca de Mazapègul» sarà una struttura-gioco fruibile dai bambini, realizzata dal 12 al 17 luglio (ore 10-17). Qualche giorno prima, il 6 luglio nel parco Vatrenus di Sant’Agata sul Santerno partirà il «Sentiero geomantico», composto da centinaia di formelle di argilla a impronta di corteccia realizzate da Luigi Berardi, mentre il 7 luglio inaugurerà nel Bosco di Fusignano «P.02», con gli elementi «estranei» di Enrico Minguzzi. Tecnologia e sostenibilità saranno protagoniste dell’open day della Wasp di Massa Lombarda. «Shamballa. La città ideale stampata in 3d» (il 13 luglio dalle 10 alle 17), sarà un laboratorio a cielo aperto sulla stampa 3d. Nel parco pubblico di Villanova è previsto anche il finissage di «Terrena», il 28 luglio alle 19, ma il finale sarà il 22 e 23 settembre al labirinto di Alfonsine, con l’esperienza sensoriale «Meridia - Paesaggio sonoro delle terre liberate dal labirinto degli uomini» di Luigi Berardi. (f.sav.)