Riccardo Muti inaugura la mostra «Rossinissimo»
Sarà niente meno che il maestro Riccardo Muti l’altisonante ma pertinentissimo «testimonial» della mostra che inaugurerà sabato 8 alle 18.45 all’Oratorio Sant’Onofrio, in largo Baruzzi a Lugo. Si tratta di «Rossinissimo», esposizione curata dalla Pro Loco lughese per 150 anni dalla dipartita del compositore pesarese che passò due anni a Lugo, dove era aduso suonare l’organo di Gaetano Callido nella chiesa Chiesa del Carmine, a pochi passi dall’oratorio che ospita la mostra. Curata dal maestro Giuseppe Montanari, ex direttore musicale del palcoscenico della Scala, la mostra promette un viaggio nella vita e nelle opere di Rossini attraverso il materiale (fotografie, documenti, reperti, scritti, testi e quant’altro) che la Pro Loco ha iniziato a raccogliere dai collezionisti lughesi e da Reto Mueller, studioso di Rossini e responsabile della Società tedesca Rossini, nata per studiare la vita e le opere del compositore, incoraggiare l’esecuzione di opere rossiniane in teatro e nei concerti e sostenere l’attività di musicisti, ricercatori, studenti e appassionati. «Non potevamo farci sfuggire un’occasione così solenne per ricordare un gigante della musica che ha vissuto l’adolescenza e la formazione musicale – commenta Mauro Marchiani, presidente della Pro Loco Lugo –. In città sono tanti i luoghi che hanno scandito il percorso artistico e la vita quotidiana di Rossini. L’entusiasmo che abbiamo colto nelle persone che abbiamo contattato per realizzare la mostra e il sì incondizionato degli ospiti, in primis il maestro Muti, testimoniano la bontà dell’idea e il valore di questo progetto». La mostra resterà aperta fino al 19 settembre, visitabile nei giorni della Fiera Biennale.