Ravenna, tempi lunghi per la riapertura della Ravegnana
Si allungano i tempi per la riapertura della Ravegnana, arteria che collega Ravenna e Forlì e chiusa dopo il crollo di parte della diga di San Bartolo lo scorso 25 ottobre, costato la vita al tecnico della protezione civile, Danilo Zavatta. Nonostante i lavori per la messa in sicurezza della zona siano iniziati celermente, i controlli effettuati negli ultimi giorni dai tecnici hanno fatto emergere che l'acqua non era penetrata solo sotto l'argine del fiume, bensì sotto tutto il manto stradale pertanto i tempi per la riapertura non potranno essere brevi. Dopo il primo stanziamento di 500 mila euro, la Regione ne ha messi a disposizione altri 2 milioni per la sistemazione dell'argine e di tutta l'area circostante.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Ravenna che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disastro colposo per il crollo della diga di San Bartolo indagando tre persone, il direttore dei lavori, il legale rappresentante ed un tecnico di una ditta forlivese, la Gipco che qualche tempo fa, era stata incaricata dalla Regione di sistemare la parte dell’argine del Ronco che reggeva la chiusa e costruire la centrale idroelettrica. Le indagini dovranno far luce sulle criticità dell'area che erano già state segnalate dal Consorzio di Bonifica.