Ravenna, la Rocca Brancaleone riapre il 21 marzo
Riaprirà il 21 marzo con una festa di quattro giorni dedicata agli orti la Rocca Brancaleone, simbolo per molte generazioni di ravennati. La riapertura avverrà all’insegna della nuova gestione affidata dal Comune all’associazione temporanea d’impresa composta dalle cooperative sociali Villaggio Globale e San Vitale e dalla srls Jem. Il punto ristoro che era già all’interno del parco, in attesa dei lavori di ristrutturazione previsti per l’autunno prossimo, tornerà a lavorare entro i primi di aprile. La seconda struttura, che ospiterà uno spazio per la ristorazione tipica romagnola adibito anche per la didattica di cucina, verrà realizzata invece entro i primi mesi del 2020, per essere pienamente utilizzabile a partire dalla primavera dell’anno prossimo. «Avevamo bisogno di professionisti giovani e creativi – ha spiegato l’assessore comunale al Patrimonio Massimo Cameliani – che valorizzassero un bene monumentale importante per farlo riscoprire ai ravennati e scoprire ai turisti. Ci sono voluti forza e coraggio per credere in un luogo di cui per troppo tempo, forse, l’Amministrazione non ha capito il valore».
UNDICI MESI ALL’ANNO
Stando ai piani, la Rocca – una volta a regime - sarà aperta undici mesi l’anno, dalla mattina alla sera, con un giorno di chiusura settimanale: “Durante l’estate – ha spiegato il coordinatore del progetto Roccalab Jacopo Mutti – probabilmente funzioneremo sette giorni su sette, vista anche la presenza del cinema». Durante la presentazione, è stato ribadito un concetto già espresso in fase di progettazione e bando di gara: «Sulla Rocca la chiamata pubblica è totale. Questo è un luogo di cui le persone devono tornare ad appropriarsi e in cui le relazioni devono stare al centro. Le tante associazioni che ci hanno dato una mano nei mesi scorsi e che hanno in mente eventi e iniziative per la Rocca ne andranno a costruire l’identità storica, sociale e culturale». Moltissime le idee da sviluppare: «Oltre agli orti che costruiremo insieme ai cittadini durante la festa di apertura in collaborazione con Legambiente, Ortisti di strada e Radici – continua Mutti - abbiamo in mente progetti di educazione ambientale, progetto di educazione alla protezione civile per le scuole e gli utenti, nuove aree gioco per i bimbi più piccoli, appuntamenti a cadenza stagionale. Un sistema di videosorveglianza che sarà installato a breve ci consentirà non di militarizzare la zona ma di far stare serene le persone che torneranno a frequentare la Rocca».
UN LUOGO DI INCLUSIONE
E tra i punti di forza ci sarà anche il lavoro della coop San Vitale, che affiderà a un gruppo di persone con disabilità e ai loro educatori la gestione del verde ma anche i rapporti con l’utenza, per esempio dando informazioni ai turisti: «Ci portiamo dietro il know-how acquisito ai Giardini pubblici e al Parco Teodorico – ha detto la presidente Romina Maresi -. Punteremo alle relazioni, nell’ottica di occuparci della città con le persone di cui, di solito, ci si occupa».
PRODOTTI TIPICI
E mentre Villaggio Globale terrà le fila delle varie progettualità veicolando le tematiche care alla cooperativa come il consumo responsabile, Jem porterà alla Rocca l’esperienza del ristorante Akami in Darsena Pop Up: «In questi anni – ha spiegato Marco Luongo - abbiamo puntato sul coinvolgimento dei clienti e sulla ricerca di prodotti di stagione e di qu