Ravenna, Bando Rocca Brancaleone: Protagonisti Villaggio Globale, Jem e Cooperativa San Vitale
Federica Ferruzzi - Procede il bando di gara per l’assegnazione del parco e del punto ristoro della Rocca Brancaleone: lunedì 26 la commissione giudicatrice ha infatti aperto la busta contenente l’unica offerta tecnica pervenuta. Si tratta di un’ati, associazione temporanea di impresa, composta da tre soggetti già attivi sul territorio. Villaggio Globale, Jem (società composta da Marco Luongo e Jacopo Mutti, gestori del bar e del ristorante Akami in Darsena, ndr), Cooperativa San Vitale si sono infatti riuniti per candidarsi alla gestione nell’ambito di un articolato progetto condiviso. Dopo il 26, la commissione si è riunita in seconda battuta giovedì 29 per procedere all’aggiudicazione provvisoria del bando, presentato poco più di un mese fa. «Si tratta - aveva detto l’assessore al Patrimonio e allo Sviluppo Economico Massimo Cameliani - di un’occasione di rilancio della Rocca, ma anche di un’opportunità per fare impresa e creare redditività grazie soprattutto alla gestione del bar che presume un fatturato di almeno 165 mila euro annui e prevede il raddoppio delle superfici dei locali, che peraltro vengono concessi gratuitamente». Imprescindibili le richieste per l’affidamento del bando. «Per l’attività del bar-ristorante - ha ricordato l’assessore - è già pronto un progetto approvato sia dalla Sovrintendenza che dall’Ausl. Se i proponenti vorranno avanzare eventuali modifiche o integrazioni, ovviamente le valuteremo insieme ai nostri tecnici, ma lo studio di fattibilità non potrà essere stravolto». I locali del punto ristoro vedranno quindi raddoppiare la superficie di 85 metri quadri: il progetto prevede la realizzazione di una struttura temporanea di supporto di ulteriori 100 metri quadrati, con una caffetteria, una dispensa e locali tecnici costituiti da una struttura piana sorretta da pilastrini. La struttura che accoglierà il bar-ristorante sarà offerta gratuitamente per tutta la durata della concessione, che avrà un tempo previsto di 15 anni, più 6 mesi di proroga tecnica, se necessaria.