Premio nazionale per il corto della scuola Don Minzoni di Ravenna contro il cyberbullismo
Elena Nencini
Si chiama «Spegni il cellulare e accendi il cuore» il corto sul cyberbullismo nato dall’idea progettuale degli studenti della classe III G della scuola Don Minzoni (coordinati dalla professoressa Rosanna Valla), dell’istituto comprensivo San Biagio, vincitori del concorso indetto dall’associazione Cuore e Territorio.
Il regista Gerardo Lamattina ha poi ‘tramutato’ in video le idee dei ragazzi alla luce del pensiero «Diventa il Regista del cambiamento», tanto lavoro che ha trovato soddisfazione vincendo la 14esima edizione del concorso internazionale di cortometraggio «Dieciminuti Film Festival» di Frosinone nella sezione Futurama competition.
Il presidente di «Cuore e territorio», Giovanni Morgese, spiega come è nata l’idea del concorso: «La nostra associazione è nata nel 1978, come Amici della cardiologia, con lo scopo di promuovere la prevenzione e diffusione di un vivere sano. In particolare con iniziative che vanno dagli screening cardiologici all’educazione nelle scuole a 360°, passando dal massaggio cardiaco alle droghe. Abbiamo 100 soci attivi e 700 che ci sostengono».
A spiegare come ha deciso di ‘svolgere’ le idee dei ragazzi è il regista Gerardo Lamattina: «Tra le idee presentate al concorso ho scelto quella più interessante da sviluppare e poi abbiamo fatto un casting tra i ragazzi delle scuole medie di Ravenna e scelto gli attori. I ragazzi hanno raccontato episodi di bullismo di cui sono stati oggetto e quindi il soggetto si è sviluppato. L’idea è che ‘basta poco per cambiare’, non solo lamentandosi, ma offrendo una soluzione immaginifica, una parola, un atteggiamento, per cambiare la realtà.
Il bianco e nero nel video rappresenta il grigiore della vita quotidiana, mentre il colore è quello che vorremmo che fosse. E poi è importante sottolineare il ruolo degli adulti che non devono essere distratti come il professore del video così come i genitori devono essere partecipi. Ospiti del corto son stati il politico Alberto Pagani nel ruolo del professore ed Erika Liverani – vincitrice di Masterchef5 - che interpreta la mamma della protagonista. Ho avuto molto piacere che a Frosinone siano stati proprio i ragazzi a scegliere e premiare il nostro lavoro. Il finale identifica una possibilità, una via di uscita, che potrebbe accadere. Basta una parola per cambiare».