Tolti i veli a uno degli appuntamenti più importanti del panorama podistico romagnolo. Tra le novità della 43ª Maratona del Lamone, che si disputerà domenica 14 aprile, oltre alla prima gara sperimentale di retrorunning (corsa all’indietro, su un tracciato di 1500 metri), alla presenza della banda Città di Russi, che prima dello start intonerà l’inno di Mameli e degli sciucaren che in piazza Nuova a Bagnacavallo attenderanno il passaggio dei maratoneti intrattenendo il pubblico con le loro magiche fruste nel segno di una vera tradizione romagnola, c’è anche il primo atleta burundiano che si affaccia sulle strade del Lamone. Si tratta del burundiano Celestin Nihorimbere, 26enne tesserato per l’Atletica Brugnera, che vanta un primato sulla distanza di 2.15’04”, due volte secondo nella Maratona di Padova e vincitore della maratonina di Cittadella Il nome è stato svelato in coda alla conferenza stampa di presentazione della Maratona, che quest’anno assegna il titolo nazionale Uisp, tenutasi ieri sera nella tradizionale sede del Centro Polivalente Culturale, alla presenza di autorità (il sindaco di Russi, Sergio Retini, i consiglieri regionali Manuela Rontini e Mirco Bagnari, gli assessori allo sport dei Comuni di Bagnacavallo, Enrico Sama, e di Ravenna, Roberto Fagnani), dirigenti (tra cui il referente della Uisp regionale Cristian Mainini, il e provinciale, e il presidente della Uisp provinciale, Gabriele Tagliati, e il presidente del Coordinamento Podistico Ravennate, Raffaele Alberoni), stampa, sponsor, molti presidenti e rappresentanti delle società sportive, volontariato e culturali di Russi, collaboratori e cittadini. Nel gruppo degli oltre 600 iscritti (+25% rispetto all’edizione record dell’anno scorso a meno di due settimane dallo start), Nihorimbere se la dovrà vedere con i primi due classificati della Rimini Marathon, peraltro vecchie conoscenze della Maratona del Lamone: Mohamed Hajjy (due vittorie e due terzi posti a Russi dal 2013 al 2017) e Youness Zitouni (che a Russi ha vinto l’anno scorso). Altri big in gara sono Giuseppe Del Priore, esperto e competitivo runner, Stefano Velatta, tra i migliori ultramaratoneti d’Italia che ha iniziato il 2019 vincendo la Maratona di Crevalcore, Andrea Zambelli, impostosi nell’ultima 100 km del Passatore, spezzando il dominio durato 12 anni di Calcaterra, e il campione italiano della 100, Matteo Lucchese, entrambi a collaudare gamba e ritmo in vista della Firenze-Faenza, che chiuderà, come al solito, il Trittico di Romagna, giunto all’11ª edizione, inaugurato proprio dalla Maratona del Lamone e poi completato dalla 50 km di Romagna (in calendario il 25 aprile): nell’occasione è stato premiato Pietro Mazzanti, socio e tesserato GS Lamone, unico ad aver completato tutte e dieci le edizioni. Tra le donne, hanno annunciato la loro presenza Federica Moroni, campionessa italiana di 50 km e Giulia Montagnin, specialista delle corse in montagna. Ancora top secret i nomi dei big in lizza nella Cinquemila per Russi, partita come evento collaterale e cresciuta nel tempo per qualità e competitività fino a diventare oggi una corsa nella corsa, che premierà oltre la metà dei partecipanti nelle sei categorie rappresentate. Completano il programma della giornata le gare per bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni del 27° Gran Premio Promesse di Romagna – Trofeo Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (start alle ore 9.05); il 6° nordic walking con istruttore in un percorso storico-naturalistico di 10 km in collaborazione con la Pro loco di Russi (partenza alle ore 9.10).