Motociclismo, la vigilia di Fausto Gresini: "Al via in tutte le classi contro squadroni in crescita"
Ben 676 grand prix disputati, 170 podi, 55 vittorie e 5 titoli di campione del mondo. Fausto Gresini ed il suo team non si sono fatti mancare niente in 20 anni di attività mondiale, a cui vanno aggiunti quelli di Gresini come pilota. Una storia che ha portato il manager, con la squadra di stanza a Faenza, ad essere una colonna del motomondiale. Quest’anno il roster sarà sostanzioso: Riccardo Rossi e Gabriel Rodrigo nella Moto3 (Honda), quindi Sam Lowes in Moto2 (Kalex) e gli attesissimi Andrea Iannone ed Aleix Espargarò in MotoGp (oltre a Bradley Smith in Qatar). Nella MotoE saranno al via Matteo Ferrari e Lorenzo Savadori. L’entusiasmo è quello della prima gara e con Fausto cerchiamo di capire come sarà questo 2019: «Mi aspetto una stagione molto bella in tutte le classi, viste le novità».
Oltre alle novità, una conferma: il team Gresini sarà presente in tutte le classi.
«Con il team Sic Petronas saremo gli unici. Sono contento perché vedo il mio team molto motivato. La MotoE sarà un nuovo campionato e ci dovevamo essere. Viviamo nella tecnologia più avanzata e non la ce sentivamo di non raccogliere questa sfida».
Un pronostico secco?
«Pronostici secchi non ne farei, perchè ci sono davvero tanti movimenti. In Moto3 posso dire che la Honda ha lavorato tanto e siamo contenti. Peccato che uno dei nostri piloti (Rodrigo, ndr) inizierà in salita la stagione a causa di un infortunio. Ma vedo molto ben anche la Ktm. Canet mi piace molto e possiamo inserire anche i piloti del Team di Paolo Simoncelli ed anche la VR46 non è messa male».
Saliamo in Moto2.
«La nuova moto con il motore Triumph ci ha positivamente impressionato. Anche in questo caso noi abbiamo molta fiducia nel nostro pilota Sam Lowes ma torna nella categoria un ottimo elemento come Luthi. La Ktm ha lavorato già bene e alcuni piloti della Moto3 arrivano molto carichi».
Infine, ecco la regina MotoGp.
«Sarà una stagione stupenda. Da quello che ho potuto notare analizzando i test, vedo una Honda molto forte, nonostante gli acciacchi ai piloti. La Ducati credo si sia nascosta in questo inizio di stagione. La Yamaha è in crescita e la Suzuki la vedo consistente».
Mancate voi, ovvero l’Aprilia.
«Abbiamo fatto notevoli passi in avanti secondo me, il Gruppo Piaggio sta investendo e penso che almeno all’inizio daremo il meglio in gara piuttosto che in prova. Speriamo di avvicinarci ai migliori e le premesse ci sono tutte». (ma.re.)