L’identità ha un suono con le «Radici» del teatro Binario
Indaga «percorsi e identità sonore» da quattro anni la rassegna di contaminazioni tra musica dal vivo e videoarte «Radici», originale e meritorio cartellone organizzato dal Comune di Cotignola per tre serate negli spazi del teatro Binario. Tre serate di autentici esperimenti di fusione tra le arti, con esponenti legati al territorio romagnolo e profili di sguardo nazionale a confronti. Si comincia mercoledì 5 alle 21.30 con il pianista e compositore Fabio Barovero e le sue «Prove di eremitaggio», ovvero un tentativo di allontanarsi da tutto per avvicinarsi a tutto, concetto che appartiene ai mistici e ai santi. La musica elettronica di stampo accademico di Barovero nasce «dal bisogno di ottenere una musica che dispensi pietas e affetto sulla vita consumata, sui luoghi e i beni scomparsi». Insieme a Franco Arminio (testi e voce recitante), Federico Marchesano (contrabbasso) e Simone Rossetti (violino e viola), merita la menzione la specialissima partecipazione del fotografo romagnolo di fama internazionale Alex Majoli, con le sue fotografie e i video. Il 12 dicembre toccherà ai marchigiani The Faccions, eminenza sotterranea di culto assoluto negli ambienti musicali, che insieme agli artisti visuali Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti ricorderanno a modo loro gli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali, una «Lezione di storia sospesa». A chiudere la rassegna, mercoledì 19, saranno il musicista elettronico cotignolese Tabache e la video-artist Lady oN (video) che realizzeranno «cHroma flux», performance che vuole esplorare un processo di metamorfosi che vede cellule di colore e suono espandersi per giungere alla creazione di nuove forme. Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione allo 0545/908871.