L’Arena della Balle ospita Celestini, Carotone e Martux. Ma anche il cinema
Il segreto di Pulcinella, se si parla dell’Arena delle Balle di Primi, nell’ormai arcinota golena del Senio a Cotignola, è che il «contenitore» è la prima attrazione. Però i bellissimi allestimenti di land-art (vedi approfondimento in pagina) nel pieno della rigogliosa e veramente campagna romagnola, non sono mai fini a sé stessi, ma ad una narrazione di una settimana che è nello stesso tempo filosofia di vita da toccare con mano (la «Terra che parla» che dà il titolo a questa edizione) e «teatro» nel senso più «pieno» del termine, perché gli spettacoli sono tutt’altro che secondari, in realtà. E, anche più del solito, l’Arena 2018 porta in scena il meglio degli artistici contemporanei del nostro territorio, insieme ad eccellenze nazionali, pronte a innamorarsi della tanginile Utopia di Paglia di Primola.
Venerdì 20, ad esempio, la Golena dei poeti sarà il luogo più suggestivo per vedere in concerto la brava cantante bolognese Eloisa Atti col suo disco di blues lunare «Edges», per poi perdersi nella Sicilia ancestrale evocata da Cesare Basile, con il blues mediterraneo di Don Antonio in apertura. Sabato 21, al di là del privilegio di poter far colazione in Arena dalle 6.30 alle 9, alle 20.30 si esibirà il grande burattinaio napoletano Gaspare Nasuto, mentre alle 21.30 contaminazioni a go-go con la musica della Classica Orchestra Afrobeat e il suo omaggio barocco a Fela Kuti. Nella Golena dei morti felici parte anche il cinema, con il cult L’Atalante di Jean Vigo (quello della sigla di «Fuori Orario»), mentre alle 22.30 la poesia incontrerà il rap con Muburutu e Moder. Domenica 22 l’Emilia Romagna Festival porta in arena l’ardito esperimento di Martux – veterano della musica elettronica italiana –, alle prese con la Seconda Sinfonia di Mahler, il tutto fra una «lezione d’orto» e un monologo di Roberto Mercadini sulla terra. Per il cinema, poi, c’è l’imperdibile proiezione di La morte corre sul fiume, straordinaria fiaba noir di Charles Laughton, ai vertici della storia del cinema tutta.
Lunedì 23 arriva Ascanio Celestini, con la sua intensa e surreale «Ballata dei senza tetto», mentre il nuovo spazio della Casa di Chiara ospita il cantautore Brace con il sassofonista Ryan Spring. Martedì 24, dopo le «fole romagnole» di Sergio Diotti e la danza teatrale dei Dewey Dell, il palco centrale dell’Arena ospiterà Tonino «Mondo difficile» Carotone, con le sue canzoni multilingue e la voglia di far ballare tutti. (f.sav.)