Hera investirà nel ravennate circa 120 milioni in 3 anni fra ambiente, reti idriche e servizi gas

Romagna | 15 Aprile 2018 Economia
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Crescita, efficienza, eccellenza, con un sempre maggiore focus su innovazione e agilità. Sono queste le priorità strategiche del Piano industriale al 2021 di Hera, presentato dal presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano e dall’Amministratore delegato Stefano Venier ai sindaci del ravennate. Un Piano che conferma l’attenzione per il territorio, a cui vengono destinati importanti investimenti (circa 120 milioni nell’area di Ravenna), e un percorso di crescita, elaborato nel rispetto degli equilibri finanziari, per continuare a creare valore per gli stakeholder e al contempo garantire flessibilità finanziaria per nuovi sviluppi. Impegni testimoniati anche da un utile per azione in crescita nel quinquennio di circa il 5% medio annuo fino al 2021 e da una politica dei dividendi migliorativa rispetto al passato e alle previsioni del precedente documento strategico. Il dividendo raggiungerà i 9,5 centesimi per azione già a partire dalla competenza 2017 per salire a 10,0 centesimi nel 2018 e 2019 e arrivare fino ai 10,5 centesimi degli anni 2020 e 2021 (+17% rispetto all’ultimo pagamento del dividendo).
Tra le numerose iniziative, si segnalano in tal senso il progetto «Elimina la bolletta, regala un albero alla tua città», che ad oggi ha permesso di piantare circa 3.000 alberi nei territori serviti dal Gruppo, 320 nel solo territorio di Ravenna, e «FarmacoAmico», per il recupero dei medicinali non ancora scaduti da redistribuire alle fasce deboli della popolazione attraverso enti no profit, con il quale sono state raccolte 53.000 confezioni, di cui quasi 8.000 nel ravennate.
ENTRO IL 2021 CIRCA 120 MILIONI D’INVESTIMENTI
Nei quindici anni dalla nascita del Gruppo Hera la multiutility ha investito circa 5,5 miliardi di euro nei territori serviti, di questi circa 330 milioni sono stati destinati al ravennate. Il Piano industriale per il periodo 2017-2021 prevede investimenti per quasi 2,9 miliardi di euro, in aumento di circa 400 milioni rispetto al precedente, con una marcata prevalenza (70%) della filiera reti, che include anche gli impieghi destinati a interventi di ammodernamento e sviluppo delle infrastrutture, come l’installazione dei contatori elettronici, o l’estensione delle smart grid agli acquedotti per aumentarne l’efficienza e ridurre i consumi di energia e di materia. Nel territorio ravennate gli investimenti diretti al 2021 saranno di circa 120 milioni, comprensivi dei 16,7 milioni sostenuti nel 2017; 27,4 milioni quelli già pianificati per l’anno in corso. La quota 2017-2021 sarà così ripartita: 54 milioni nel settore ambiente, 51,7 milioni per l’idrico (reti, fognature, depurazione), 12,5 milioni nei servizi gas.
I PRINCIPALI PROGETTI, IDRICO ED ENERGIA
Alcuni degli interventi più rilevanti nell’area ravennate riguardano il settore idrico. Tra questi, si ricorda in particolare l’adeguamento del depuratore di Lido di Classe che sarà realizzato con un investimento di 4,8 milioni di euro. L’intervento è finalizzato a migliorare ulteriormente la capacità dell’impianto per far fronte all’incremento delle quantità dei reflui nel periodo estivo, in cui l’affluenza turistica genera repentini cambiamenti sul carico in ingresso. L’opera mira inoltre a rendere ancora più efficiente la struttura sul piano dei consumi energetici, con un intervento diretto su alcune sezioni dell’impianto, sui pretrattamenti e i comparti ossidativi. Effetti positivi si registreranno anche sulle attività di manutenzione, rese più semplici, nonché sulla gestione e produzione dei fanghi. Nel settore energia, invece, l’investimento di un milione di euro consentirà la ristrutturazione del turboespansore di Ravenna. L’intervento prevede la revisione meccanica dell’impianto e il rifacimento del sistema di automazione e controllo. Sarà inoltre eseguita la ristrutturazione completa della cabina elettrica dell'impianto (fabbricato e impianti) e sarà realizzata una connessione elettrica diretta tra il sistema che produce energia e il sistema che la consuma. Tra i benefici attesi, l’aumento delle ore di funzionamento della macchina con conseguente incremento della produzione di energia elettrica.
I NUMERI NEL RAVENNATE
Ricchezza distribuita agli stakeholder ravennati e importanti benefici per il cittadino
L’impegno del Gruppo Hera, oltre a produrre evidenti benefici sul piano dei servizi offerti alla cittadinanza (si pensi ai tempi di attesa più che dimezzati agli sportelli, oggi al di sotto dei 9 minuti medi, o ancora all’incremento della raccolta differenziata passata dal 35,8% del 2003 all’attuale 55,4%), ha determinato solo nel 2017 una produzione di valore di 155 milioni per gli stakeholder del territorio (+35,5% dal 2006) tra fornitori locali, Pubblica Amministrazione, azionisti e lavoratori, che sono circa 620 nel ravennate. Più del 60% di queste ricadute economiche, per un ammontare di 95 milioni, è stato destinato all’indotto garantendo in questo modo circa 700 occupati.


 



 
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