Faenza, furto aggravato: nei guai due nigeriani
La Polizia di Stato ha arrestato O.D. 36enne e O.C. 34enne, entrambi nigeriani, per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. Il 17 agosto una Volante del Commissariato di Faenza è intervenuta presso il parco Mita, dietro richiesta di un giovane che aveva appena subito il furto del proprio telefono cellulare e relativo carica batterie che aveva appoggiato su una fontana. I poliziotti si sono portati al parco dove la vittima ha raccontato che i ladri si erano allontanati verso corso Garibaldi ed uno aveva nascosto cellulare e caricabatteria dentro un marsupio. Poliziotti e vittima si sono messi sulle tracce dei malviventi e quest'ultima li ha rintracciati proprio in corso Garibaldi dove ha chiesto aiuto ad una pattuglia della Polizia Locale. I due ladri, inizialmente hanno negato gli addebiti poi, dallo zaino di uno di loro è spuntato il caricabatteria quindi i poliziotti hanno invitato i due giovani, che sino a quel momento avevano mantenuto un atteggiamento scontroso, a salire a bordo dell’auto di servizio ma i due dapprima hanno acconsentito poi hanno iniziato ad opporre una forte resistenza quindi sono stati ammanettati. In Commissariato i due stranieri sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato, in concorso, poi sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. Il gip, dopo la convalida ha condannato O.D. alla pena di 1 anno e 2 di reclusione e la multa di 300 euro con obbligo di dimora in Faenza e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre O.C. è stato condannato alla pena di mesi 8 di reclusione e multa di 200 euro.