C’è un gioco di rimandi, significati e contrapposizioni. C’è la voglia di stupire ed emozionare a tavola. C’è anche la necessità di non stravolgere culture e carriere per mode passeggere. Questo è il
ristorante Insolito. Nato a Russi nel 2009, «sulle ceneri di uno dei primi pub romagnoli» spiega lo chef Daniele Baruzzi, nonché uno dei due titolari, il locale non perde mai l’occasione di guardare al buon gusto, alla sperimentazione di sapori e alla voglia di mettere nei piatti un’idea precisa di fare cucina. In sala, invece, ai clienti ci pensa Stefano Zappi. Tutto il lavoro è seguito da una brigata non amplissima, «ma molto professionale ed affiatata», composta da sette persone, quattro in cucina e tre in sala.
Il mix di tradizione e sperimentazione è la formula scelta in quattro diversi menù. Stagionalità, freschezza delle materie prime, giusta calibratura tra offerte di terra e mare sono le proposte in piatto che il locale di via Emilio Babini offre. Una creatività che strizza l’occhio al territorio senza però estremizzare un concetto, il chilometro zero, che a volte può limitare la fantasia e la possibilità di assaggiare grandi prodotti della cultura nazionale ed internazionale. «La nostra - spiega lo chef già mano destra di Walter Bianconi al Tivoli di Cortina d’Ampezzo - è una cucina di contaminazione, di conoscenza ed esperienza. Il ragù, i cappelletti e la pasta sono rigorosamente fatti in casa. Ci teniamo ad offrire un’artigianalità del gusto che si concretizza attraverso alcuni must come i nostri cappelletti alle mandorle, il baccalà oppure la tartare di carne condita al tavolo. Non ci dimentichiamo però anche della scaloppa di fegato grasso e il petto d’anatra che vengono apprezzati». Per i gestori del locale romagnolo a guidare l’impostazione e la quotidianità sono «le esperienze culturali, i viaggi, gli amori e tutto quello che ha dato gusto e passione alla nostra vita».
C’è un dialogo rispettoso con la proposta culinaria. «La materia prima - conferma lo chef - è intima e fondamentale. Non manipoliamo troppo i prodotti. Vogliamo che possano parlare da soli. Anche per questo non amiamo offrire menù degustazione. Preferiamo una immersione completa nelle proposte».
Ogni piatto che nasce e forma il menù dell’Insolito «è un atto creativo pensato. Un work in progress - aggiunge Baruzzi - che può nascere da un’ispirazione improvvisa, da un input immediato e da sollecitazioni esterne a tratti estemporanee rispetto al quotidiano. L’importante è sempre creare qualcosa di emozionante, pulito, gustoso e che sappia stuzzicare appetiti e passioni».
Riccardo Isola
Informazioni utili
Tipologia: ristorante.
Indirizzo: via Emilio Babini, 22 Russi (Ra).
Telefono: 0544/582954.
Sito internet: www.ristoranteinsolito.com.
Mail: info@ristoranteinsolito.com.
Giorno di chiusura: mercoledì (in estate chiuso a pranzo sab e dom).
Orari: 12-14 e 19-23
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Coperti: 50.
Prezzi: circa 40 euro vini inclusi.
Bancomat e carta di credito: tutte (no Amex).
Servizi aggiuntivi: animali piccola taglia, parcheggio in p.zza Baccarini.