BO7, una settimana a Bologna: Tra Pussy Riot e Dodi Battaglia
di Paolo Redaelli
I Cloud Nothings, band indie rock di Cleveland, arrivano al Covo venerdì 15 per presentare il nuovo album «Last Building Burning», caratterizzato da un suono più grezzo e potente dei precedenti. Aprono il concerto gli psichedelici Big Mountain County di Roma. Il Locomotiv propone venerdì 15 i Diaframma di Federico Fiumani con i brani dell’ultimo lavoro, «L’abisso», che li conferma dopo oltre vent’anni di carriera come un gruppo cardine del rock italiano. Al Bravo Caffè ci sono venerdì 15 i Pulp Dogs di Vince Pastano e Antonello d’Urso con le loro atmosfere tex-mex e martedì 18 il trio vocale The Puppini Sisters porta il suo carico di swing, jazz e cabaret. Dodi Battaglia, ex chitarrista e cantante dei Pooh, è in concerto venerdì 15 al Celebrazioni con tutte le «Perle» di una lunga carriera. Le Pussy Riot, technopunk femministe dalla Russia, sono di scena venerdì 15 all’Estragon che sabato 16 offre il concerto di Cristina D’Avena e Gem Boy, colonne sonore di cartoni animati e pop demenziale. Venerdì 15 al Binario 69 c’è Rosa Brunello con i Los Fermentos, tra elettronica, dub, rock e musica improvvisata.
Il giovane comico Filippo Caccamo è di scena al Celebrazioni giovedì 21 con «Le mille e una laurea», vita universitaria di un ventenne tra la potenza del web e la forza dei propri sogni. Sul palco del teatro Duse, da venerdì 15 a domenica 17, un «Quartet» d’eccezione composto da Cochi Ponzoni, Giuseppe Pambieri, Paola Quattrini ed Erica Blanc interpreta la commedia di Ronald Harwood sulle avventure di quattro cantanti d’opera ospiti di una casa di riposo. Giovedì 21, sempre al Duse, Federico Buffa racconta «Il rigore che non c’era», storie di partite di calcio che hanno cambiato vite intere, da Pelè a Messi.