Sandro Bassi - E’ pronto e in distribuzione il «Calendario eventi 2019» dell’Ente Parchi e Biodiversità della Romagna, con sede centrale a Riolo Terme. Conosciuto anche con il bizzarro nome di «Macroarea», l’ente raggruppa parchi e riserve naturali istituiti in tempi diversi ma tutti sotto l’egida della regione Emilia Romagna.
Il principale, sia per l’estensione territoriale che per l’importanza scientifica, è certamente il Parco della Vena del Gesso romagnola; a seguire, troviamo l’imolese Bosco della Frattona, il meldolese Bosco di Scardavilla e la riminese (comune di Gemmano) Riserva della Grotta di Onferno. Tutti svolgono una preziosa attività divulgativa e didattica, organizzando visite guidate, escursioni, laboratori e feste varie, ma il programma più nutrito è ancora una volta quella del Parco della Vena che vede due centri-visita, il Carnè di Brisighella e quello di Tossignano, due grotte semi-turistiche o comunque visitabili (Tanaccia di Brisighella e Re Tiberio a Borgo Rivola) e varie altre strutture, fra cui musei naturalistici («L’Uomo e il Gesso» nella Rocca di Brisighella, il vicino Museo Geologico all’aperto dell’ex cava del Monticino, il Geologico-Mineralogico del Palazzo Baronale di Tossignano), rifugi (il Carnè nell’omonimo parco e la Casa del Fiume di Borgo Tossignano) e quel grande spazio verde che è il Giardino delle Erbe Officinali di Casola Valsenio.
In pratica tutte le domeniche -ma anche in parecchi sabati e altri giorni feriali - c’è una proposta. Rappresentative, ad esempio, quelle della Festa del Parco, che va da domenica 12 maggio fino ai venerdì di giugno con i concerti in Cava Marana. Principalmente si tratta di escursioni guidate: dal Carnè a Rontana fra natura e archeologia (12 maggio), fra coccodrilli ed elefanti nel Museo Geologico del Monticino (19/05), Entomologi per un giorno con gli insetti del Carnè (sabato 25), tra doline e inghiottitoi attorno al Carnè (domenica 26), ai querceti di Monte Mauro (sabato 1 giugno) e alla ricerca di alberi monumentali fra Carnè e Rontana domenica 2 giugno; ritrovo e partenza sempre alle 15.30. Prima ancora (domenica 5 maggio), c’è una visita guidata sulle orchidee del Carnè ed una tra gessi e calanchi di Val Santerno, oltre alle escursioni speleologiche in Tanaccia e al Re Tiberio (qui anche di sabato e in forma gratuita).
I concerti «in grotta», in realtà dentro l’ex cava Marana che pur nel suo aspetto suggestivamente cavernicolo è comunque una miniera artificiale, si svolgono tutti i venerdì di giugno alle 21 a cura della Scuola Comunale di Musica Sarti di Faenza.
Gli eventi, che quando non altrimenti specificato sono gratuiti, proseguono fino a tutto ottobre, anche con episodiche iniziative seguenti. Il programma è in capillare distribuzione presso uffici Iat, Pro Loco, biblioteche, centri-visita, ecc., o anche su www.parchiromagna.it.