Versalis in vendita, preoccupati i sindacati. Il 17 novembre incontro Eni-Regione
L’ipotesi illustrata nei giorni scorsi dall’agenzia Bloomberg di una vendita di Versalis, azienda di Eni attiva nel settore della petrolchimica, ad un investitore straniero, presumibilmente americano, sta progressivamente aumentando di consistenza e trova sostanziale conferma nelle parole dell’ad Eni Claudio Descalzi che, secondo gli analisti statunitensi, si è rivolto all’advisor Barclays. Assumerà dunque un alto valore l’incontro chiesto dai consiglieri Pd (che hanno presentato un’interrogazione urgente a firma Paolo Calvano, Gianni Bessi, Marcella Zappaterra, Mirco Bagnari e Manuela Rontini) e convocato dall’assessore Palma Costi per martedì 17 novembre prossimo a Bologna nel quale la Regione Emilia-Romagna incontrerà i vertici Eni. Il confronto riguarderà in particolare proprio la vicenda Versalis. Dopo il vertice la Regione convocherà il Tavolo sul Petrolchimico, istituito già da tempo, per aggiornare il confronto alla presenza di tutti i soggetti interessati: istituzioni, rappresentanze dei lavoratori e associazioni imprenditoriali.
«Se da una parte è sensato vedere con favore il dischiudersi di nuovi scenari e di nuove opportunità per l’azienda chimica più importante del nostro Paese - spiegano i sindacati -, è altrettanto vero che la mancanza di informazioni in merito all’operazione, unita all’enorme valore strategico nazionale che ricopre una forte presenza in questo settore produttivo, genera legittime preoccupazioni sia tra i lavoratori che nelle istituzioni a livello locale (Ferrara e Ravenna) e regionale. Le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno previsto un incontro con i vertici Eni venerdì 30 ottobre, mentre i rappresentanti della Regione Emilia Romagna incontreranno Eni verso la metà del mese di novembre. Spesso nel settore della petrolchimica nazionale ci si è trovati a fronteggiare periodi caratterizzati da una forte incertezza sulle prospettive di medio - lungo periodo, sulle strategie e sul futuro degli investimenti in atto: oggi purtroppo ci troviamo in una situazione di questo tipo, aggravata da un quadro economico generale tutt’altro che rassicurante e da una dichiarata volontà da parte del governo di ‘fare cassa’ dismettendo proprietà e partecipazioni in attività produttive».
«I lavoratori di Versalis e dell’indotto sono in apprensione e da parte nostra c’è tutta l’attenzione che il caso merita - affermano i consiglieri Pd firmatari -. Per i petrolchimici di Ferrara e Ravenna, infatti, il tema riguarda centinaia di addetti in un settore, quello della chimica, che ricopre un ruolo strategico nel panorama economico ed industriale nazionale e internazionale».