Carabinieri fuori servizio intercettano ed arrestano pusher
Un 29enne tunisino, senza fissa dimora e non in regola con il permesso di soggiorno ha cercato di fuggire in bici nel sottopassaggio di Corso Garibaldi, a ridosso del parco pubblico Mita quando, poco dopo le 18 del 20 ottobre, si è imbattuto in due carabinieri fuori servizio: il capitano Cristiano Marella, comandante del Comando di Faenza e l’appuntato scelto Giovanni Calledda. I due militari l’hanno riconosciuto e l’hanno visto passare qualcosa al guidatore di una Ford che aveva accostato all’incrocio tra via Filanda vecchia e via Ravegnana; l’hanno, quindi, rincorso, Marella si è identificato sperando si fermasse,ma così non è stato. L’uomo ha continuato la sua fuga. E’ stato fermato e , in tasca, i carabinieri gli hanno trovato addosso ben 100 grammi di hashish. Il pusher, che più volte era riuscito ad eludere i controlli delle forze dell’ordine, negli ultimi tempi era diventato un personaggio di riferimento sulla piazza dello spaccio di droga a faenza ed aveva fissato la sua base operativa proprio nel parco pubblico dove gli era più facile, oltre che incontrare i clienti, anche nascondere la droga oppure sviare le indagini nei suoi confronti. In passato era sempre riuscito a farla franca al punto che era stato soltanto segnalato al prefetto come assuntore di droghe, risultando quindi incensurato nonostante la sua fama. Il tunisino ha dichiarato che la droga l'aveva acquistata dal conducente della Ford di cui i due carabinieri avevano annotato la targa. Rintracciato, l’uomo ha, invece, dichiarato che era stato lui ad acquistare la droga dal tunisino che è stato così arrestato per spaccio e calunnia nei confronti del suo cliente. Trascorsa la notte nelle camere di sicurezza, dopo la convalida dell’arresto, è stato condannato dal giudice Corrado Schiaretti ad un anno e nove mesi di reclusione, pena sospesa, il 21 ottobre.