«Cambieremo il mondo costruendo case a basso costo, reperendo materie povere in loco». Era questo l’obiettivo con cui tre anni fa partì il progetto della
Wasp (acronimo di World’s avanced saving project, ossia progetto avanzato di salvataggio del mondo, ma anche «vespa» in inglese) di Massa Lombarda il cui creativo promotore,
Massimo Moretti, aveva sintetizzato con un allora utopico: «Stamperemo case in 3D». Tre anni, notti insonni e innumerevoli esperimenti open source (conoscenza condivisa) dopo, ecco che «il sogno diventa realtà - spiega Moretti, numero uno di Csp (Centro sviluppo progetti), ossia l’azienda a cui fa capo il progetto Wasp -. Abbiamo costruito una stampante 3D alta 12 metri, finanziata dalla vendita di tante piccole macchine identiche a questa».
Per questo nel week-end Wasp organizza un evento di tre giorni, «La realtà del sogno. BigDelta Wasp 12m», nel quale verrà messa in funzione la super stampante, si terranno conferenze sul tema e spettacoli. Luogo di quello che si annuncia molto di più di un semplice ritrovo di «smanettoni» (come ama definirsi Moretti) è un campo a Massa Lombarda in via Santa Lucia 30 (è possibile arrivarci anche da via Dini e Salvalai, girando per via Zaccagnini).
«La produzione additiva a cui ci siamo ispirati è quella delle vespe vasaie, che è poi uno dei motivi per cui ci chiamiamo così - continua Moretti -. Abbiamo scelto una mistura di argilla e paglia perché inquina molto meno del cemento che pure stampiamo per altri usi. Quando abbiamo iniziato eravamo un gruppo composto da smanettoni e laureati disoccupati. Oggi sono occupate 40 persone, metà fisse e metà collaboratori».
Un team che è riuscito a costruire stampanti 3D che sono dei veri e propri gioielli di tecnologia, apprezzati in tutta Italia, ma non solo. Una delle due stampanti di 5 metri presentate l’anno scorso a Roma è stata spedita in Sardegna, l’altra in Tailandia «e stiamo per sbarcare coi nostri prodotti negli Stati Uniti», sorride Moretti. Pausa. «In America, la stampante di 12 metri che può stampare abitazioni... da non crederci».
Wasp racchiude in questo progetto «un lavoro di intelligenza globale: chiunque può utilizzare questa tecnologia e contribuire a farla crescere - conclude l’inventore -. Nella schedina Sd che dà i comandi alla stampante c’è il lavoro di ingegneri strutturali, architetti, informatici e tanti altri».
Un’applicazione assolutamente interessante la illustra il cardiochirurgo Giorgio Noera, che con la società scientifica Health R&S, collegata al Ministero della Difesa, sottolinea come «in eventi critici di massa e in particolari luoghi nel mondo, con l’aggiunta di specifiche sostanze da noi studiate, questa macchina può costruire abitazioni insetto-repellenti che ridurrebbero di molto il diffondersi di epidemie».
Christian Fossi
economia@settesere.it
Foto di Roberto Beretta
IL PROGRAMMA DEI 3 GIORNI:
Venerdì 18. Ore 14, workshop «La realtà del sogno» tenuto da Massimo Moretti (ripetuto alla stessa ora sabato e domenica alle 16). Ore 16, workshop di scrittura creativa «La città perfetta. Un atto di fondazione» tenuto da Veronica Schiavone (ripetuto alla stessa ora sabato). Ore 18, conferenza di Gerardo Leonardoni «Viaggio a Shamballa: la città ideale tra storia e mito». Ore 19, conferenza di Paolo Svegli in collaborazione con l’associazione Felicità Sostenibile «Programmazione neuro linguistica conosci il tuo modo di pensare per realizzare il sogno che vuoi». Ore 20, conferenza di Marinella Levi, «+Lab». Ore 22, dj set.
Sabato 19. Ore 18, conferenza di Silvia Fasolo e Gaia Bollini «Ultima frontiera della terra (cruda) - Un viaggio nella sperimentazione». Ore 19, conferenza di Massimo Moretti «La Maker Economy». Ore 20, conferenza FabLab Venezia, Leonidas Patekaris «Architettura e codice - Programmazione cnc via Grasshopper 3D». Ore 21, spettacolo «Shamballà» del Teatro Rigodon, scritto e diretto da Alessandro Cavoli.
Domenica 20. Ore 15.30, yoga sul prato (indossare abiti comodi, occorre una coperta o un tappetino). Ore 18, Conferenza di Angelo Mirabelli «Design del vento». Ore 19, conferenza Marco Avaro «Oltre il limite - Sperimentazione e traguardi nel campo della costruzione di protesi con stampa 3D». Ore 21, concerto Gajè fourtet.
Tavoli di progettazione condivisa con Giorgio Gurioli utilizzando stampanti Delta 2040.