«Cambieremo il mondo costruendo case a basso costo, reperendo materie povere in loco». Era questo l’obiettivo con cui tre anni fa partì il progetto della Wasp (acronimo di World’s avanced saving project, ossia progetto avanzato di salvataggio del mondo) di Massa Lombarda il cui eccentrico e fantasioso promotore, Massimo Moretti, aveva sintetizzato con un allora utopico: «Stamperemo case in 3D». Tre anni, notti insonni e innumerevoli esperimenti open source (conoscenza condivisa) dopo, ecco che «il sogno diventa realtà - spiega Moretti, numero uno di Csp (Centro sviluppo progetti), ossia l’azienda a cui fa capo il progetto Wasp -. Abbiamo costruito una stampante 3D alta 12 metri, finanziata dalla vendita di tante piccole macchine identiche a questa».
Per questo nel week-end Wasp organizza un evento di tre giorni (venerdì 18, sabato 19 e domenica 20), «
La realtà del sogno. BigDelta Wasp 12m», nel quale verrà messa in funzione la macchina, si terranno conferenze sul tema e spettacoli a cura del Teatro Rigodon.
Un servizio approfondito e ulteriori informazioni sul numero di setteserequi in edicola venerdì 18 settembre.
Christian Fossi
economia@settesere.it
Foto di Roberto Beretta