Sono stati ultimati a Tirana i lavori di ristrutturazione e ampliamento della sede centrale della Banca d’Albania eseguiti dall’ACMAR di Ravenna, per un importo di 15,8 milioni di euro. L’intervento è stato protagonista della copertina della rivista dell’Associazione Ingegneri e Architetti della Provincia di Bologna per il progetto dell’Ing. Petreschi e la tecnologia utilizzata.
Dalla conclusione di questa importante commessa, attraversando l’Adriatico, si arriva all’Aquila, dove la Cooperativa ravennate, a sei anni di distanza dal terremoto che ha danneggiato gravemente il centro del capoluogo abruzzese, ha avviato la ricostruzione della città. Si tratta della realizzazione della rete di sottoservizi, per un importo complessivo di 30 milioni di euro che ACMAR eseguirà con l’utilizzo di moderne e innovative tecnologie: nel sottosuolo saranno posizionati, infatti, degli “Smart Tunnel” che permettono di alloggiare fognature, tubi del gas, rete elettrica, cablaggi telefonici e fibra ottica in un’ unica struttura modulare. Nella stessa città, ACMAR è impegnata nella costruzione di 187 alloggi di edilizia popolare nell’area “Pettino”, per un importo di 44 milioni di euro. I lavori di edilizia privata, finanziata attraverso contributi pubblici, una volta terminati, permetteranno a molte famiglie di trovare una casa stabile, dopo l’odissea di diversi traslochi.
Sono i due cantieri più importanti in attività all’Aquila, uno di edilizia pubblica infrastrutturale, l’altro di edilizia abitativa.
Nel Lazio, ad Aprilia, sono partiti i lavori per la realizzazione di 87 alloggi di edilizia popolare, su commissione di Ater Latina per un importo di 9 milioni di euro.
A Roma, è stato assegnato a “Gerso Restauri Opere d’Arte”, società interamente controllata da Acmar, il 2° stralcio del restauro dell’edificio storico e museale di Palazzo Barberini, per un importo di 1.500.000,00 euro. Alla stessa Gerso, sono stati assegnati dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano, lavori che riguardano il restauro degli apparati decorativi, pittorici e pavimentali “della fullonica di Stefanus Regio” per l’importo di 350 mila euro e i cui lavori sono partiti all’inizio di aprile ed inseriti nel “Grande Progetto Pompei” .
Servizi Ferroviari Integrati Srl, altra società di proprietà di Acmar, ha recentemente acquisito da Rete Ferroviaria Italiana due appalti per la manutenzione delle linee ferroviarie dei compartimenti di Torino e Bologna, per un importo di 21 milioni di euro.
Nonostante la conferma della competitività e della buona qualità con la quale ACMAR opera in campi assai differenziati, spaziando dai grandi lavori infrastrutturali, alle manutenzioni ferroviarie e al restauro artistico, perdura comunque sul settore l’effetto negativo di una lunga crisi, che registra soltanto timidi ma troppo esili segnali di ripresa.
Sull’impegnativo progetto di ristrutturazione finanziaria, la cooperativa ACMAR sta operando a tutti i livelli col massimo sforzo, ma con la determinata volontà di superare il delicato momento per quanto riguarda l’esposizione debitoria.