Carabinieri in borghese trovano covo di spacciatori
Sono entrati come normali clienti utilizzando una bussata in codice per entrare. Così, tre carabinieri in borghese della stazione di Borgo Urbecco hanno arrestato un 66enne faentino residente a Cotignola ed un 37enne pugliese ma residente a Faenza. I tre militari hanno, così, chiuso un punto di spaccio di cocaina in centro città dove i clienti erano soliti recarsi e consumare anche in loco la dose. Entrambi i pusher avevano precedenti specifici e sono stati trovati con 6,5 grammi di cocaina di cui 2 già divisi in dosi ed altri quattro grammi e mezzo sotto al divano di casa. Entrare nell'appartamento non è stato complicato: dagli accertamenti i militari avevano appurato che il condominio era abitato da personaggi poco raccomandabili così uno di loro è entrato in borghese e si è nascosto nelle scale che portano al secondo piano attualmente non abitato. Visto arrivare un cliente ha memorizzato il 'codice' della bussata e l'ha usato per farsi aprire. All'interno, c'erano sei persone (una coppia di Modigliana, un 49enne magrebino, un 45enne faentino oltre ai due spacciatori) e, oltre alla droga i militari hanno scovato anche 300 euro in contanti e il materiale per il confezionamento. il cittadino magrebino, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per clandestinità mentre tutti i tossicodipendenti trovati in casa sono stati segnalati alla prefettura di Ravenna per aver fatto uso di cocaina. I due spacciatori sono stati arrestati in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso e per agevolazione dell’uso di droghe. Il 3 aprile, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto il giudice Alessandra Medi ha accettato la richiesta del pubblico ministero Isabella Cavallari e ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari fino al 7 maggio. Per il giudice, tenuto conto dei precedenti specifici e del fatto che risultavano disoccupati, la loro unica fonte di guadagno era proprio lo spaccio di droga.