La più bella Cmc da tre anni a questa parte annienta in maniera esagerata (3-0) la quarta forza del campionato e restituisce nei termini numerici, ma andando oltre quelli tecnici, la netta sconfitta subìta all’andata. Ravenna vince per 3-0 la terza gara in sette giorni, ha praticamente sigillato l’accesso ai playoff e si giocherà probabilmente il settimo posto domenica prossima, a Molfetta.
La squadra di Kantor, con Cavanna (MVP del match) travestito da Von Karajan, beneficia di una prestazione clamorosa di tutti i suoi martelli, ma ha giocato sempre da squadra al contrario degli ospiti. Ora che Koumentakis è tornato, Renan si è ricordato di quello che era all’inizio della stagione e Cebulj non sbaglia un colpo, la Cmc può ragionevolmente pensare a chiudere al meglio una stagione che la vede ancora in corsa per l’obiettivo assai prestigioso della Challenge Cup.
Si parte ed inizia meglio Verona, ma è il classico fuoco di paglia perchè la reazione della Cmc cambia volto al set ben presto: Renan attacca bene, Mengozzi è efficace al servizio e Ricci attento a muro, quindi si va sul 9-6. La Calzedonia recupera in fretta e sorpassa a sua volta con due muri consecutivi, ma poi Cebulj arma il cannone e con tre punti consecutivi, due al servizio, il contro-sorpasso è servito (12-10). La Cmc è bene in partita e con il secondo ace di Mengozzi raggiunge il massimo vantaggio (17-14), Verona ha il solo Sander in palla e non può bastare contro una Cmc che ha anche il giovane Ricci in grande evidenza (20-16). Giani chiede tempo ma Verona è in rottura prolungata mentre a Renan (6 punti, 75%) riesce tutto. Chiude i giochi l’errore al servizio di Sander al secondo set-ball.
La Cmc aggredisce la deludente ricezione della Calzedonia anche nel secondo parziale (7-3), Giani mette White per Deroo ma Ravenna è una valanga inarrestabile e piazza un break terrificante di 8-1 che annienta gli ospiti. Il coach ospite cambia anche regia e in un paio di occasioni la sua squadra riesce anche a ridurre il gap a tre punti, ma poi riparte la Cmc (19-13) con Koumentakis e poi chiude per distacco tra la comprensibile euforia del Pala Credito.
Terzo set e Ravenna ha ancora gli occhi della tigre (4-1), Giani intanto mette Deroo per Sander ma nel delirio agonistico della Cmc c’è anche posto per un muro a uno di Cavanna. Bellei per Gasparini è la classica mossa della disperazione ma non serve perché contro la Cmc di oggi anche le prime della classifica avrebbero dovuto allacciarsi le scarpe molto strette. Non ce n’è assolutamente per nessuno e la cavalcata trionfale di Ravenna si chiude con una superiorità schiacciante ed un 58% in attacco che non ammette repliche.