I principali interventi previsti sono quindi appunto la realizzazione di percorsi strutturati, con tredici passerelle pedonali in larice protette da parapetti, longitudinali (a ridosso della pineta) e ortogonali (per l’accesso alla spiaggia) rispetto alla linea di riva, sopraelevati, in modo da garantire il rispetto del corpo dunoso, che assecondino il più possibile le sinuosità e la morfologia della duna. Il sistema di percorsi sarà accessibile per la maggior parte anche a persone con ridotte capacità motorie.
L’intervento verrà completato con la piantumazione di essenze erbacee e arbustive (Ammophila littoralis, nome volgare Paglia marina; Agropyron junceum, nome volgare Gramigna delle spiagge; Euphorbia paralias, detta Euforbia marittima; Eryngium maritimum, nome comune Calcatreppola delle sabbie; Olivello spinoso, Ginepro).
Infine sul fronte mare e lateralmente l’area verrà cinta da una delimitazione costituita da pali e corda. E’ prevista inoltre l’installazione di cartelli di divieto di accesso unitamente all’apposizione di pannelli illustrativi dello scopo del progetto sperimentale.
Sono poi previsti, in alcuni punti, interventi di sand fencing, che consistono nel posizionamento alla base della duna di graticciate di vimini, per contrastare l’erosione del vento e consentire l’accumulo della sabbia trasportata.