Carabinieri trovano il «covo» dove diversi minori consumavano marijuana

I carabinieri di Faenza hanno voluto vederci chiaro dopo aver avuto notizia di alcuni giovanissimi che erano finiti al pronto soccorso colti da improvviso malore dovuto all’intossicazione di non meglio precisate sostanze che avevano fumato. L’indagine ha portato all’identificazione di una comitiva di minorenni che attraverso una fitta rete di messaggi sulle chat di facebook e whattsapp, si confidavano fra le varie cose, anche le loro esperienze con il fumo. Al termine di numerosi appostamenti e pedinamenti, e seguendo la traccia di diverse conversazioni di gruppo in chat, alcune non associate a nomi reali bensì a nomignoli e soprannomi, i carabinieri sono riusciti a ricostruire un’attività di cessioni di spinelli avvenuta tra agosto e dicembre dello scorso anno che passavano di mano in mano ai minorenni di età compresa dai 15 ai 17anni, i quali erano soliti ritrovarsi presso un capanno da tutti chiamato in gergo il bunker, costruito nel giardino adiacente l’abitazione di un 20enne che in quella specie di dependance arredata con divano, tv, impianto stereo e videogiochi, oltre ad intrattenere i suoi giovanissimi ospiti offriva loro marijuana che in quello stesso luogo veniva subito fumata. Il 20enne, operaio agricolo nativo di Faenza, si faceva pagare per una canna 5 euro, che a volte venivano riscosse dal fratello 15enne, a cui i suoi amici si rivolgevano per saldare il debito con il fratello più grande. Il ruolo da intermediario è costato al minorenne la denuncia per spaccio in concorso con il fratello maggiore. La delicata attività investigativa, che ha visto anche la testimonianza di alcuni genitori che si sono rivolti ai carabinieri preoccupati per le “cattive compagnie” dei figli, si è rivelata non facile proprio per la difficoltà di superare la cortina di stretto riserbo che avvolgeva lo spaccato giovanile oggetto d’indagine, che alla fine ha portato all’individuazione di minorenni acquirenti ma anche spacciatori: uno 15enne e tre 17enni, tutti nativi di Faenza. Il 20enne è stato denunciato per detenzione e spaccio con l’aggravante della vendita a minorenni. I 4 minori sono stati denunciati per detenzione e spaccio.