Marco Reggio, capo ufficio stampa nazionale delle Bcc: «Ci ispiriamo ad una Community Bank, in questo momento siamo i soli anticiclici»
«Il modello cooperativo anche nel credito tiene meglio degli altri, possiamo definirci una banca anticiclica, i numeri nazionali lo confermano. Abbiamo superato egregiamente gli stress test della Bce, siamo al quarto posto per patrimonializzazione».
Marco Reggio, capo ufficio stampa di Bcc a livello nazionale, da Faenza illustra i numeri principali dell’andamento del 2014.
«Le sofferenze rimangono in primo piano, a fine marzo di quest’anno erano l’8,9%, ma il dato più importante riguarda gli utili che continuano ad essere rimessi in istituto, aumentando così il patrimonio. Dal 2009 ad oggi ben il 90% dell’avanzo è rimasto ‘in casa’».
In Italia ci sono ben 381 Bcc, con 4400 sportelli, l’11% del mercato italiano, con una raccolta diretta di 195 miliardi ed un trend di crescita nel 2013 del 3,13%, mentre le altre banche calano sulla raccolta del 3%.
«Stiamo andando in senso anticiclico - continua Reggio - la nostra è anche una sfida culturale, non conta solo la dimensione, noi abbiamo formato una Federazione d’istituti, ci ispiriamo al concetto di Community Bank. Certo, la tendenza generale è quella di creare aggregazioni fra i più piccoli, ma abbiamo esempi in alcuni territori dove la peculiarità premia rispetto alla grandezza».
Manuel Poletti
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