Lugo, semaforo verde nel 2015 per il parco delle due ruote
La struttura in prefabbricato è pronta, anche se manca il passaggio di consegne ufficiale all’amministrazione comunale di Lugo. Ma dopo gli ultimi lavori alle strutture del parco e dopo aver redatto il regolamento per il suo tuilizzo, l’area verde che si affaccia su via Rivali San Bartolomeo, nel quartiere Stuoie, il prossimo anno potrà ospitare i primi corsi di educazione stradale dedicati ai ragazzi più giovani che devono conseguire il patentino per i motocicli o molto più semplicemente prendere confidenza con la bicicletta.
Da anni si discute sul futuro dell’area verde. La polemica venne a galla nella primavera del 2012, quando i Verdi di Lugo si opposero al progetto. Il tema scaldò diverse sedute della Consulta Lugo Sud e i rappresentanti locali del «Sole che ride» accesero la bagarre, raccogliendo quasi 400 firme contro la realizzazione del campo di addestramento: meglio individuare un luogo più adatto, magari già urbanizzato, perché non a Ravenna? pensavano gli ecologisti. E qualcuno, come la consigliera regionale Gabriella Meo, storceva il naso su una questione di principio: meglio insegnare ad andare in bicicletta, che a guidare il motorino.
Il progetto restò in sospeso fino all’anno successivo, quando fu la Provincia a rispolverarlo: l’impianto, finanziato interamente dalla Regione Emilia Romagna con 100mila euro attraverso la stessa amministrazione provinciale, dovrebbe servire non solo i ragazzi lughesi, ma anche quelli provenienti dai centri vicini. Ora siamo alle battute finali.
«L’area verde – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Casamento – ricopre due funzioni, entrambe necessarie: da una parte quella di vasca di laminazione a servizio del quartiere, e quella di parco pubblico, come sottolineato dalla consulta di Lugo sud e come sostenuto dalla giunta comunale. Questo progetto che punta a sviluppare una cultura stradale tra i più giovani ha finalità che non possono non essere condivise. E la mediazione tra queste diverse esigenze, portata avanti dalla passata e dalla presente amministrazione, ora ha trovato il giusto ‘punto di caduta’. Con il voto favorevole della Consulta, escluso il no del consigliere del Movimento 5 stelle, abbiamo stabilito che il campo di educazione stradale verrà utilizzato per un massimo di due mattine alla settimana su specifica richiesta delle scuole». E d’estate, con le scuole chiuse, probabilmente non sarà utilizzato.
Nella struttura appena ultimata troveranno spazio cinque motocicli elettrici e un’aula dedicata alle lezioni utili a conseguire il patentino per i motocicli e, più in generale, altre attività di educazione stradale, a partire dalle iniziative dedicate ai giovani ciclisti. Non arriverà nuovo asfalto: le corsie asfaltate all’interno del parco non saranno ampliate, «ma verranno dotate di segnaletica orizzontale e verticale utili alle esercitazioni – aggiunge Casamento -. E per migliorare la fruibilità del parco arriverà la nuova illuminazione. Il Comune di Lugo riserverà 1.500 euro all’anno per la gestione della struttura e queste iniziative, a conti fatti, sono possibili grazie al volontariato: l’associazione di Stuoie si occuperà della custodia del parco, mentre gli istruttori della Federazione motociclistica italiana impartiranno lezioni senza alcun compenso: così le attività dedicate ai ragazzi saranno completamente gratuite».
Ora si attende la realizzazione delle segnaletiche e delle luminarie, oltre la redazione del regolamento sull’utilizzo del parco «che sarà condiviso con la consulta e la Provincia – conclude Casamento -. Le prime attività di educazione stradale potrebbero partire il prossimo anno, magari già dalla prossima primavera».