Federico Savini
«Sono a mio agio se si tratta di accompagnare Bobo con la musica, è un personaggio che mi somiglia più di un po’. E poi, scusa, a Staino gliel’ho proposto io di far camminare Bobo e dargli una colonna sonora». Vittorio Bonetti non si smentisce. Il più istrionico e divertente dei nostri cantautori avrà l’onore,
venerdì 7 alle 21.30, di aprire la stagione del teatro Socjale di Piangipane, accompagnando un ospite d’eccezione: Sergio Staino, con le sue vignette proiettate su grande schermo. Insieme a loro, sul palco al fianco di Bonetti, ci saranno Juan Carlos «Flaco» Biondini, storico chitarrista di Guccini, il contrabbassista Enzo Frassi, la violinista Nicoletta Bassi e il batterista Robby Pellati, già con Ligabue. Nel complesso un quintetto d’eccezione, insomma, e Staino dovrà stare a tempo tanto quanto gli altri, anche perché di scorribande musicali con Bonetti ne ha alle spalle diverse altre.
«Conosco Sergio dai tempi delle feste di Cuore, da oltre vent’anni – dice Bonetti – e glielo proposi io di accompagnare Bobo, per fare una roba tipo film muto».
Quindi accompagnavi le strisce?
«Sì, vignette già disegnate e proiettate con la lavagna luminosa oppure proprio disegni fatti da Sergio in diretta, con le battute e tutto il resto. A Piangipane disegnerà col computer ma faremo tante cose diverse sul palco, poi si improvvisa sempre un po’».
Ma è particolarmente complicato? E’ Staino che segue voi o il contrario?
«Dipenderà dai pezzi e dai momento. Io questa cosa la feci per la prima volta a Forlì, tentando maldestramente di accompagnare un film di Buster Keaton. Poi con Sergio andò subito meglio, tanto che quando presentammo il mio cd “Anima marina” a Bagnacavallo lui disegnò su tutte le canzoni».
In pratica è una cosa che avere creato insieme…
«Sì, poi lui ha anche realizzato un dvd di esperimenti di questo tipo, solo che non ci suono io ma il pianista Leonardo Brizzi. L’hanno registrato a Firenze, ma mica alle Leopolda, eh! (ride, nda)»
Che repertorio suonerete?
«Beh, un repertorio molto vicino a entrambi, anche perché in passato ho musicato diverse poesie scritte da Staino. Poi sonerò pezzi miei e degli autori che sono più cari a entrambi, ad esempio Paolo Conte. Siccome nella band c’è anche Biondini faremo anche canzoni di Guccini e probabilmente anche De Andrè, che abbiamo già suonato insieme con Sergio e Robby Pellati a Cesenatico».
Ingresso 10 euro.