La cooperativa edile Acc di Cervia punta su ristrutturazioni e recuperi

Cervia | 19 Settembre 2014 Economia
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Uscire da una procedura concorsuale concordataria in questo periodo di crisi è spesso un’impresa, specie nel settore più colpito, l’edilizia. Per questo il fatto che la cooperativa Acc (acronimo di Adriatica costruzioni cervese) di Cervia abbia superato il concordato con l’omologa del giudice fa ben sperare per il futuro. Oggi l’impresa continua la sua attività, mentre i debiti «omologati» dal giudice (privilegiati, chiarografari, etc.) sono gestiti da un liquidatore che si muove in maniera autonoma (con crediti e patrimonio già stabiliti al momento dell’omologa) rispetto alla gestione corrente. «Tutti abbiamo fatto e stiamo facendo dei sacrifici con lo spirito più genuino della cooperazione: è per questo che abbiamo superato questo gradino - commenta il direttore Fabrizio Rubboli -. A differenza di altre imprese, la nostra attività principale non è stata quella immobiliare e quindi non abbiamo avuto molti immobili da dismettere. L’edilizia rimane comunque un settore in forte sofferenza, quindi la soglia di attenzione rimane alta. La difficoltà maggiore che abbiamo oggi è data dallo scarso numero di lavori e dalla scarsa patrimonializzazione che ci è rimasta dopo questa operazione, ma siamo una realtà sana e ottimisti per il futuro».
Acc conta su circa 50 dipendenti, quasi tutti soci-lavoratori. In epoca pre crisi il giro d’affari era intorno ai 20 milioni di euro, mentre oggi «puntiamo a chiudere l’anno con un fatturato tra i 7 e gli 8 milioni di euro - spiega il direttore -. Nel 2015 puntiamo ad arrivare a 10 milioni».
La fiducia per un futuro più roseo dell’impresa che il prossimo anno compirà 30 anni è data dalla specializzazione che vanta all’interno del mondo delle costruzioni. «Siamo specializzati nelle ristrutturazioni e nei recuperi, con soci veramente molto bravi e operosi in questo ambito - conclude Rubboli -. Il nostro ambito territoriale d’intervento è la Romagna e lavoriamo per conto terzi».

Christian Fossi
economia@settesere.it

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