Spiagge inondate, barriere di sabbia da ottobre, i progetti del Comune

Nei prossimi mesi verranno realizzate barriere di sabbia artificiali nel litorale a protezione dall’ingressione marina degli abitati e delle strutture. Si tratta di due interventi: uno a carico del Comune per 200mila euro (fondi Eni) approvato su proposta di Andrea Corsini, assessore ai Lavori pubblici in una recente seduta di giunta, e uno a cura della protezione Civile della Regione per 413mila euro. Si interverrà tra ottobre e dicembre eseguendo argini in sabbia riportata laddove necessario.
L’Amministrazione comunale coglie l’occasione per fare il punto sui progetti eseguiti a difesa del litorale. Da gennaio a luglio di quest’anno la giunta comunale ha approvato 10 progetti relativi al ripascimento e protezione delle spiagge comunali, per un importo complessivo di 2 milioni 960 mila euro, finanziati integralmente con fondi Eni. Sono in corso le procedure per attivare le rispettive gare finalizzate alla scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori; inoltre sono in corso altre gare per lavori pari a un ammontare di 1 milione 150 mila euro, con l’obiettivo di renderli cantierabili entro la fine dell’anno. A questi si aggiunge un 1 milione di euro per interventi già affidati che partiranno entro il prossimo ottobre.
«Riconfermiamo anche per il futuro gli impegni dell’Amministrazione comunale per la salvaguardia della spiaggia e del turismo come obiettivi prioritari e strategici e faremo la nostra parte – dichiara l’assessore al Turismo e Lavori pubblici Andrea Corsini -. Il prossimo rinnovo delle convenzioni con Eni ci consentirà di sostenere anche nei prossimi tre anni ulteriori interventi di diversa tipologia a seconda delle necessità. Tuttavia – precisa Corsini – i soli interventi del Comune, per quanto comunque utili a contenere i danni delle mareggiate, non sono sufficienti a garantire quella manutenzione programmata che potrebbe essere realizzata con la pianificazione di risorse annue adeguate. Risorse che, purtroppo sono insufficienti per tale fabbisogno. Servirebbero fondi aggiuntivi da Stato e Regione per riproporre un altro ‘progettone’ per effettuare un ripascimento su tutta la nostra costa. A breve incontrerò la cooperativa stabilimenti balneari con i tecnici comunali e regionali per fare il punto affrontando questi temi».