Liquidazione Sirea di Barbiano, da fine agosto 39 persone entreranno in mobilità

E’ giunto all’ultima curva il cammino della Sirea, storica impresa di Barbiano (Cotignola) che per anni ha prodotto tubi in plastica per uso agricolo e, soprattutto, per quello edile. E con essa i 39 dipendenti attualmente in cassa integrazione guadagni. La crisi e gli scarsi investimenti fatti in questi settori negli ultimi anni hanno fortemente indebolito l’azienda. La proprietà è prima ricorsa ai contratti di solidarietà a fine 2012, poi - nella primavera 2013 - ha dichiarato che avrebbe liquidato la società. La procedura è stata avviata la scorsa estate e il 27 agosto scorso è stato firmato l’accordo per un anno di cassa integrazione straordinaria per cessazione. Dunque dal prossimo 28 agosto tutti i 39 lavoratori barbianesi saranno messi in mobilità. Oltre a questi sono rimasti senza lavoro una quindicina di addetti esterni che curavano la logistica da 3-4 anni in appalto.
La Sirea, in fase di concordato, ha recentemente venduto i macchinari all’asta alla 01Machinery, un’azienda di Cerreto d’Esi (An) specializzata nella compravendita di macchinari industriali usati. Da diversi anni opera in vari settori dell’industria: dalla meccanica, al legno, all’edilizia con particolare attenzione alla lavorazione delle materie plastiche. I soldi ricavati saranno sufficienti per saldare anche le pendenze che l’azienda aveva con i propri dipendenti: alcune mensilità arretrate e l’intero trattamento di fine rapporti.
«Purtroppo non c’è un futuro produttivo per il sito di Barbiano: dopo la vendita dei macchinari bisogna ricominciare da zero - commenta Samuela Meci della Filctem Cgil -. Le speranze di essere acquistati da un altro gruppo non hanno mai trovato un appoggio in alcun interessamento né esplicito, né informale. La procedura di mobilità volontaria ha interessato solo un paio di unità. Qualcuno ha interrotto per alcuni periodi la cassa integrazione con qualche contratto interinale per Vulcaflex, ma il problema occupazionale è ancora tutto da risolvere». (c.f.)