Turismo, antipasto d’estate con i primi cinque mesi dell'anno con buone performance in provincia

Un inizio anno turistico che lascia intravvedere spiragli di ottimismo per il proseguo della stagione nel territorio ravennate. Dal mare alla pianura, passando per le città d'arte e la collina, i primi cinque mesi dell'anno hanno evidenziato buone performance di crescita nelle statistiche relative agli arrivi e alle presenze. La comparazione dei dati tra quest'anno e il 2013 conferma un segno positivo. Gli arrivi crescono del 20% (erano oltre i 267mila sono oltre 320mila) e le presenze dello 0,8% (erano 839mila sono state 846mila).
Sulla tipologia turistica a fare la voce del padrone è come sempre la costa con oltre 197mila arrivi (numero di check-in singoli) seguita dalle città d'arte con quasi 98mila arrivi. Molto più distaccati sono la collina e la pianura che assieme arrivano a circa 26mila arrivi. Le presenze (numero dei pernottamenti totali) vedono la costa registrare un piccolo calo (-1,63%) mentre cresce del 15% la collina (tirata soprattutto da Riolo Terme) e l'appeal per le città d'arte +6,8%. Tra i diciotto comuni ravennati chi ha ottenuto le performance migliori sono Cervia, Faenza, Ravenna e Riolo Terme.
Il mare in generale - con Ravenna e Cervia - è ovviamente la meta preferita dai turisti raggiungendo oltre l'80% di share turistica della provincia. Il capoluogo ravennate ha registrato una percentuale di crescita negli arrivi del 13,6% (erano 122mila sono stati 139mila) nei primi cinque mesi rispetto allo stesso periodo del 2013. Cervia un +27% (erano 109mila sono state 138mila). Le presenze a Ravenna invece calano del 6,6% passando dalle 438mila del 2013 alle 408mila di quest'anno. A Cervia invece le presenze sono cresciute dell'8,1% passando dalle 306mila alle 330mila.
Nella Romagna faentina i primi cinque mesi segnano un +25% rispetto allo stesso periodo del 2013 sugli arrivi e un +20,7% sulle presenze. A trainare questo importante risultato c'è sicuramente Riolo Terme che ha avuto un incremento degli arrivi del +102,35% passando dalle 1.828 unità del 2013 alle 3.700 di quest'anno. Le presenze hanno ottenuto un +41% passando dalle 6.789 alle 9.577.
Anche Faenza nei primi cinque mesi dell'anno è stata scelta da numerose persone per un viaggio e un soggiorno fuori porta. Dall'inizio anno gli arrivi per Faenza sono stati 12.538 facendo segnare un incremento del 14,4% rispetto al 2014. Sul versante delle presenze queste sono state nel primo quadrimestre 35.602 portando l'incremento percentuale rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso del 21,6%. Bene anche Brisighella dove crescono sia gli arrivi (+22%) che le presenze (+1,8%).
Le statistiche fotografano anche la scelta della tipologia delle strutture ricettive scelte dai frequentatori e turisti del territorio. Gli esercizi alberghieri sono in crescita con un +20% rispetto allo stesso periodo del 2013 e le presenze crescono del 4%. Le realtà extra alberghiere vedono crescere gli arrivi del 20% e le presenze dello 0,8%. Stando agli indici di permanenza media questa cala arrivando a 2,6 giorni rispetto ai 3,1 dello scorso anno. Un dato che evidenzia che anche se arrivano più persone queste stanno meno sul territorio.
Sulla provenienza dei turisti pur se in calo (-39% rispetto ai cinque mesi del 2013) ad essere grandi amici del comprensorio ravennate sono i tedeschi con oltre 10mila arrivi seguiti dagli svizzeri (+5,4%), francesi (+3%), austriaci (+6,5%), americani (+13%), spagnoli (+10%), rumeni (+15%). Scende invece la frequentazione inglese (-3%), russa (-17%). In generale calano gli arrivi europei (-11%), sud americani (-5%) mentre crescono gli arrivi dal Nord America (+11%), Asia (12%) con numeri importanti. Per quantità di flussi ridotte rispetto alle precedenti segnano un più percentuale gli arrivi dall'Africa (14%) e dall'Oceania (24%).
Riccardo Isola