Arrestato per aver sequestrato, picchiato e rapinato un cittadino polacco
Nel primo pomeriggio del 21 giugno gli agenti del Commissariato di Polizia di Faenza hanno proceduto all’arresto di B.P., classe 1986, italiano pregiudicato per reati contro il patrimonio, estorsione, ricettazione, incendio e altro.
Gli agenti l'hanno arrestato, su disposizione del Gip Rossella Materia, a seguito di una capillare e complessa raccolta di riscontri ed elementi a seguito di una rapina avvenuta il 16 marzo scorso ai danni di un cittadino polacco che era stato aggredito da tre persone due delle quali travisate e rimaste ignote, e percosso tanto da procurargli una frattura composta al setto nasale, legato con una corda ai polsi, rinchiuso in un garage di un casolare della periferia faentina e poi derubato di una cassaforte posta all’interno del suo furgone con diecimila euro, un computer portatile un cellulare ed un navigatore satellitare.
Poco prima la mezzanotte di quella sera la vittima, visibilmente tumefatta e con evidenti tracce di sangue sul volto e su tutto il corpo, aveva fermato una pattuglia della Polizia Stradale al casello autostradale di Cesena Nord, denunciando di essere stato rapinato, percosso e legato da tre persone, una delle quali conosciuta dall’uomo. I poliziotti della stradale si erano subito messi in contatto con personale del Commissariato manfredo, i cui sospetti si erano concentrati su B.P.,già noto agli agenti, il quale, nel frattempo, si era a sua volta presentato presso il Commissariato di P.S. di Faenza per sporgere denuncia contro ignoti, affermando di essere stato anch’esso aggredito da persone sconosciute mentre si trovava in compagnia dell’uomo polacco al quale aveva dato appuntamento per concludere un affare. Il polacco infatti commerciava pezzi di ricambio usati per veicoli e per questo in passato aveva già avuto contatti con B.P. Secondo la versione di B.P. sia lui che lo straniero erano stati sorpresi e aggrediti da due sconosciuti travisati, che avevano poi derubato il polacco, mentre secondo quanto riferito dallo stesso polacco, appena sceso dal furgone era stato aggredito da due persone travisate che lo aveva prima picchiato, poi legato con una corda e infine spinto dentro un garage; in questo frangente l’uomo aveva dichiarato di avere riconosciuto B.P. che, assieme ai due uomini travisati, aveva armeggiato nel suo furgone per poi andarsene con gli altri su un'auto. Riuscito a liberarsi era riuscito a sporgere denuncia.
Gli agenti hanno raccolto numerosi e gravi indizi di colpevolezza per B.P. in ordine ai reati di rapina pluriaggravata, lesioni aggravate e sequestro di persona, supportate dalle dichiarazioni della parte offesa ritenute non solo attendibili e congruenti, ma anche puntualmente riscontrate dall’attività del personale del Commissariato di Faenza che, il 21 giugno, applicando la misura cautelare della custodia in carcere, ha accompagnato B.P presso la casa circondariale di Ravenna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.