«Borgobuono - Salumai di Romagna», partnership tra Terremerse e Montorsi
E’ stata costituita a Bagnacavallo «Borgobuono - Salumai di Romagna», società partecipata dalla cooperativa Terremerse e Gruppo Montorsi, che si occuperà di acquisti di materie prime e della collocazione dei prodotti finali verso nuovi mercati, con una forte proiezione all’export. La Borgobuono nasce dall’esigenza di Terremerse di separare le attività che non hanno contenuto mutualistico, e dalla necessità di costruire uno strumento adatto a posizionarsi sul mercato nazionale ed estero, con un profilo identitario riconoscibile al di fuori dei territori tradizionali d’insediamento, nota nel settore delle carni per i prodotti a marchio Comacar a livello regionale e dintorni. «Volendoci proiettare verso nuove catene di grande distribuzione - sottolineano dai vertici di Terremerse -, a livello nazionale ed estero, avevamo bisogno in primo luogo di acquisire una nuova visibilità, attraverso il lancio di un brand riconoscibile e, in secondo luogo, di una flessibilità che ci permettesse di coniugare i nostri tratti identitari con le necessità specifiche di nuovi mercati».
Da questa esigenza è nata l’idea, condivisa con il partner Montorsi, della costituzione della nuova società «Borgobuono - Salumai di Romagna», controllata da Terremerse. Borgobuono si occuperà pertanto degli acquisti dei materiali di consumo, delle materie prime e in particolare di carni fresche da destinare alla stagionatura nel prosciuttificio e alla trasformazione in carni fresche porzionate, alla salumeria fresca e stagionata. Affidando le lavorazioni a Terremerse e al personale dello stabilimento di Voltana, Borgobuono gestirà la commercializzazione, con l’obiettivo di realizzare nuove relazioni, con una forte proiezione sull’export. «Vogliamo posizionarci su un segmento intermedio, di massima convenienza e attrattività nel rapporto qualità/prezzo - continuano dalla cooperativa -. L’esperienza condotta in questi mesi con la Rete Romagna Coop Food (contratto di rete tra Terremerse, Cevico, Coind, Deco, Fruttagel e Molino Spadoni) ci ha fatto toccare con mano il fatto che il cliente estero vuole dai piatti della nostra cucina non solo i prodotti, ma anche un richiamo evocativo del valore della gastronomia italiana come sinonimo di eccellenza, capace di valorizzare anche i prodotti delle tradizioni regionali che s’incontrano sui vari mercati».
Si tratta di un altro tassello nella riorganizzazione della cooperativa: «Ci siamo spostati da un profilo esclusivamente modellato sul ruolo cooperativistico di servizio ai soci, in settori poveri di marginalità con immobilizzazioni pesanti - concludono da Terremerse -, verso un’architettura societaria all’interno della quale la cooperativa svolge un ruolo di comando, le originarie funzioni di servizio ai soci, rimodellate ed efficientate a beneficio dei soci stessi».