Cgil a congresso, due mozioni a confronto. Al via le assemblee di base
Dopo che la direzione nazionale ha presentato i due documenti congressuali, sono iniziate le assemblee di base in vista del congresso nazionale del 6-9 maggio prossimo della Cgil. Ad oggi sono previste 418 assemblee nei luoghi di lavoro, ma entro il congresso provinciale che si terrà a Ravenna i prossimi 6 e 7 marzo aumenteranno.
Le assemblee e le discussioni sono aperte a tutti i lavoratori interessato, ma avranno diritto di voto solo i tesserati (compresi quelli che si iscriveranno al sindacato all’ultimo minuto).
Sono due i documenti che si possono votare: «Il lavoro decide il futuro» (prima firmataria Susanna Camusso, sostenuto da gran parte del gruppo dirigente del sindacato tra cui Maurizio Landini, leader della Fiom che non sempre è stato in sintonia con il segretario generale, e, a livello locale, dal segretario generale di Ravenna, Costantino Ricci) e «Il sindacato è un’altra cosa» (il cui primo firmatario è Giorgio Cremaschi). Nel primo documento sono in discussione 3 emendamenti proposti da Maurizio Landini.
Strafavorito il primo documento che come novità «propone 11 azioni che la Cgil metterà in campo nei prossimi 4 anni - spiega Ricci -. Al titolo del documento, a livello locale, abbiamo aggiunto ‘Protagonisti del cambiamento’: dobbiamo mettere in campo tutte le proposte e la progettualità possibili per favorire la ripresa e la crescita economica». (c.f. - economia@settesere.it)